Pensioni, per gli uomini assegni da 500 euro in più rispetto alle donne
I dati sulle nuove pensioni, diffusi oggi dall'Inps, rivelano una netta disparità tra uomini e donne. Secondo quanto pubblicato dall'ente previdenziale nel suo monitoraggio, le nuove pensioni liquidate agli uomini nei primi sei mesi del 2021 hanno avuto un importo medio di 1.429 euro, ben 498 euro in più rispetto all'importo medio delle pensioni liquidate nello stesso periodo alle donne, che è stato di 931 euro. Una differenza netta dovuta ad una serie di fattori, che i dati spiegano fino ad un certo punto. L'Inps sottolinea che per gli uomini il numero di pensionamenti anticipati è stato particolarmente alto: 79.935 per 2.104 euro medi. Per le donne le pensioni anticipate, quelle di importo più alto, sono 44.204 per 1.609 euro medi. Il distacco resta, sostanzialmente, lo stesso.
In generale tra le nuove pensioni liquidate nei primi sei mesi di quest'anno prevalgono quelle femminili: 215.124 contro le 174.800 maschili. Ma, come abbiamo visto, l'importo medio è nettamente inferiore, parliamo praticamente del 35% in meno. Secondo l'Inps il divario si è ampliato ulteriormente rispetto al 2020. Lo scorso anno le nuove pensioni liquidate erano state 856.000, con un importo medio mensile di 1.243 euro. Di queste 470.181 sono femminili (importo medio 1.033 euro) e 385.823 maschili (importo medio 1.498 euro). La differenza era 465 euro sulla media, con la forbice che si è allargata ancora.
Nel suo monitoraggio l'Inps spiega di aver liquidato, nella prima metà dell'anno, 389.924 nuove pensioni con un importo medio di 1.155 euro. Di queste 124.139 sono state anticipate, con importo medio di 1.928 euro, mentre quelle di vecchiaia sono state 126.853, con importo medio di 818 euro. E ancora: quelle di invalidità previdenziale sono state 19.065, con un assegno medio da 791 euro, mentre quelle ai superstiti sono state 119.867, con assegno medio da 773 euro.