Pensioni, confermato l’addio a quota 100: “Governo troverà soluzione equilibrata per superarla”
Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 ci sarà “un forte cambiamento nei requisiti di pensionamento”. Novità inevitabili, considerando la scadenza della quota 100 e il suo mancato rinnovo. Lo sa bene Daniele Franco, ministro dell’Economia, che durante una conferenza stampa sull’Italia Survey dell’Ocse sottolinea: “Siamo consapevoli che alcuni settori economici affrontano difficoltà, sono aspetti da tenere in considerazione”. Non è quindi in dubbio il superamento della quota 100, ma ciò su cui si discute è la modalità per evitare un ritorno completo alla legge Fornero in tema di pensioni. Bisognerà, quindi, “discuterne nel governo”, come sottolinea Franco: “Sono fiducioso che l’esecutivo troverà una soluzione equilibrata nella prossima legge di Bilancio”.
Pensioni, la fine della quota 100 e il rischio scalone
La soluzione equilibrata di cui parla Franco sembra essere la sostituzione della quota 100 con un altro anticipo pensionistico. La quota 100, introdotta dal primo governo Conte, prevede la possibilità di uscire dal lavoro a chi ha almeno 38 anni di contributi versati e un’età non inferiore ai 62 anni. La misura è stata introdotta in via sperimentale e scadrà il 31 dicembre del 2021: non verrà prorogata, considerando sia i suoi alti costi che le poche adesioni – ben al di sotto delle aspettative – arrivate in questi tre anni. Si creerà, però, il problema del cosiddetto scalone: chi non maturerà i requisiti entro il 31 dicembre rischia di dover aspettare cinque anni per andare in pensione, fino al raggiungimento dei 67 anni di età.
Superamento quota 100, verso nuovo anticipo pensionistico
Per trovare una soluzione, però, bisognerà mediare tra le parti all’interno del governo. Salvini e la Lega vogliono prorogare la quota 100 di almeno un anno, come detto dallo stesso segretario del Carroccio. Tutti, comunque, sembrano escludere un ritorno alla legge Fornero: una soluzione che garantisca qualche anticipo pensionistico si dovrà quindi trovare. Franco fa quindi un’analisi dell’attuale situazione in materia previdenziale in Italia: “Guardando al medio termine siamo un Paese che invecchia e dovremo aumentare i livelli di occupazione, a partire da donne, giovani, italiani che vivono nelle regioni del Sud ma in generale tutti gli italiani”. In particolare sulle pensioni “abbiamo alcuni problemi di breve termine e di medio termine. Sono fiducioso che il Governo troverà una soluzione fra queste diverse esigenze nella legge di Bilancio, non posso indicare la soluzione che abbiamo in mente, deve essere discussa nel Governo, ma sono fiducioso che troveremo il giusto equilibrio e che questo avrà il sostegno di tutto il Governo”.