Pensioni, arriva la quattordicesima: a chi spetta, quando verrà pagata e a quanto ammonta
Con il cedolino di luglio arriva una buona notizia per i pensionati italiani: la quattordicesima, ovvero un bonus che viene riconosciuto sia per i pagamenti effettuati alle Poste che a quelli in banca. E quest’anno i pensionati potranno riceverla già da mercoledì 24 giugno, ovvero quando inizieranno a ritirare – in anticipo rispetto alla data classica di inizio mese – gli assegni alle Poste. Gli uffici postali, infatti, hanno anticipato in questi mesi i pagamenti degli assegni previdenziali per evitare assembramenti e hanno predisposto un apposito calendario, suddividendo i pensionati per le iniziali del cognome. Chi riceve l’assegno sul suo conto postale se lo vedrà caricare proprio il 24 giugno. Per chi, invece, ritira la pensione in contanti c’è da seguire il calendario predisposto da Poste per il ritiro. Chi, ancora, riceve la pensione in banca dovrà aspettare, come di consueto, il primo luglio. Sia per l’assegno mensile che per la quattordicesima.
Quattordicesima, cos’è e a chi spetta
La quattordicesima consiste in una somma aggiuntiva rispetto alla pensione: viene corrisposta ogni anno a luglio o a dicembre. Per averla non è necessario presentare alcuna domanda: il suo accredito è automatico. Non tutti i pensionati, però, hanno diritto alla quattordicesima: la riceve solamente chi ha almeno 64 anni di età e un reddito che sia non superiore a due volte il trattamento minimo. Per chi compie 64 anni a partire dal primo agosto, ma comunque nell’anno solare in corso, la quattordicesima viene corrisposta non a luglio, ma a dicembre. Nel caso in cui i requisiti vengano soddisfatti non dal primo gennaio, ma da una data successiva durante l’anno e quindi per un numero di mesi limitati, la cifra viene erogata in proporzione ai mesi in cui effettivamente spetta. Perciò, per chi compie 64 anni il primo luglio, per esempio, la quattordicesima sarà la metà del totale.
Pensioni, gli importi della quattordicesima
La quattordicesima spetta in misura diversa in base al trattamento pensionistico. La prima ipotesi è quella di un pensionato che abbia un trattamento fino a 1,5 volte il minimo: per quest’anno corrisponde alla cifra di 10.043,87 euro. In questo caso l’importo della quattordicesima varia in base agli anni di contributi versati: sono 437 euro per i lavoratori dipendenti con massimo 15 anni di contributi e gli autonomi con massimo 18 anni; sale a 546 per i dipendenti tra i 16 e i 25 anni di contributi e per gli autonomi tra i 19 e i 28; diventa di 655 euro per i dipendenti con più di 25 anni di contributi e 28 per gli autonomi.
Per le pensioni tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (ovvero da 10.043,87 fino a 13.391,82 euro) gli importi si riducono leggermente: sono 336 euro per i dipendenti con massimo 15 anni di contributi e 18 per gli autonomi; 420 euro per i dipendenti con contributi tra i 16 e i 25 anni e autonomi tra i 19 e i 28; 504 euro per i dipendenti con più di 25 anni di contributi e gli autonomi con più di 28.
Il calendario per il pagamento delle pensioni alle Poste
Il pagamento delle pensioni agli uffici postali è stato anticipato per il mese di luglio, così come già avvenuto nelle mensilità precedenti a causa dell’emergenza Coronavirus. Come conferma l’Inps a Fanpage.it, anche la quattordicesima viene pagata in anticipo, insieme all’assegno del mese di luglio. Per i titolari di libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution l’accredito avverrà il 24 giugno. Per chi invece ritira la pensioni in contanti, questo è il calendario per andare agli uffici postali:
- Dalla A alla B mercoledì 24 giugno
- Dalla C alla D giovedì 25 giugno
- Dalla E alla K venerdì 26 giugno
- Dalla L alla O sabato 27 mattina
- Dalla P alla R lunedì 29 giugno
- Dalla S alla Z martedì 30 giugno.