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Pensioni, arriva il servizio Inps per i lavoratori privati: a cosa serve e come funziona

L’Inps lancia un nuovo servizio per i lavoratori dipendenti del settore pubblico: un portale attraverso il quale potranno consultare tutte le informazioni riguardanti il contratto di lavoro, la categoria di inquadramento, la retribuzione imponibile a fini previdenziali e altre informazioni sul loro status.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Inps lancia un nuovo servizio. Grazie al quale i lavoratori potranno consultare tutti i dati relativi alla propria posizione lavorativa e ai contributi versati per la propria pensione. Si chiama Cip: Consultazione info previdenziali. Un servizio che vale per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato (tranne quello agricolo): gli utenti potranno accedere a una serie di informazioni relative alla propria retribuzione imponibile dal punto di vista contributivo, oltre che ad elementi che potranno incidere sulle future prestazioni e ai conguagli operati dal datore di lavoro in occasione delle denunce Uniemens. Il contribuente che accede al servizio può anche esportare, tramite un pdf o un foglio in formato Excel, i dati riportati nel proprio report personale.

Cosa è possibile visualizzare con il Cip

Con questo servizio i lavoratori potranno consultare una serie di informazioni sulla loro posizione: la denominazione del datore di lavoro; la categoria di inquadramento contrattuale del lavoratore (dirigente, impiegato, etc) e la tipologia del rapporto di lavoro (tempo pieno o parziale, tempo indeterminato o determinato); la retribuzione imponibile a fini previdenziali; la presenza e l’ammontare di conguagli effettuati per assegni al nucleo familiare; la presenza di conguagli effettuati per permessi e congedi per maternità e paternità; la presenza di conguagli effettuati per periodi di malattia.

Con i futuri aggiornamenti del servizio sarà possibile visualizzare anche altre informazioni riguardanti il rapporto di lavoro. Inoltre, l'utente potrà vedere tutti i dati trasmessi dal datore di lavoro: giornate lavorate, assenze, conguagli effettuati, accantonamento al fondo di tesoreria, contratto applicato. Nella pagina dedicata al servizio ci sarà anche un tasto per segnalare le “difformità riscontrate tra le informazioni consultabili tramite il servizio Cip e la situazione conosciuta dai lavoratori”: un sistema per segnalare eventuali differenze e inviare la comunicazione alla struttura competente dell’Inps attraverso una procedura online.

Aprendo il prospetto viene fuori una tabella in cui viene riportato (partendo da sinistra e andando verso destra) il mese di competenza, l’inquadramento professionale (con tutte le informazioni riguardanti il tipo di attività e la tipologia del contratto, se a tempo determinato o indeterminato etc), l’imponibile previdenziale corrispondente, in sostanza, allo stipendio lordo ed eventuali conguagli. Nell’ultimo riquadro a destra, invece, si trova l’azienda per cui il lavoratore è contrattualizzato.

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