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Pensioni

Pensioni aprile 2020 anticipate, il calendario per ritirare l’assegno previdenziale

Il pagamento delle pensioni dei mesi di aprile, maggio e giugno verrà anticipato per permettere ai titolari dell’assegno previdenziale di riscuoterlo negli uffici postali evitando file eccessive e assembramenti. Le pensioni di aprile verranno riscosse alle Poste tra il 26 marzo e il primo aprile, seguendo un calendario in ordine alfabetico, predisposto sulla base del cognome del titolare del trattamento previdenziale.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’emergenza Coronavirus cambia anche la data delle pensioni. L’assegno previdenziale mensile, infatti, verrà erogato in anticipo per le persone che lo riscuotono negli uffici postali italiani. Per evitare assembramenti e file eccessive, infatti, le pensioni verranno pagate in anticipo ad aprile, maggio e giugno e sulla base di un calendario appositamente predisposto: si andrà a ritirare l’assegno sulla base dell’iniziale del proprio cognome. Un criterio che varrà per il cedolino di aprile, ma anche per quello dei due mesi successivi. È l’Inps a fornire il calendario dei pagamenti agli uffici postali sulla base del cognome del titolare della pensione. E per quanto riguarda il mese di aprile tutti i pagamenti verranno effettuati entro il primo giorno del mese. Per i pagamenti in banca, invece, la data prevista è quella del primo aprile.

Calendario pensioni aprile 2020, quando e come ritirare l’assegno

Il pagamento di aprile verrà quindi anticipato per quei pensionati che ritirano l’assegno negli uffici postali. Poste italiane ha scaglionato la presenza dei pensionati agli sportelli secondo un calendario che segue le iniziali dei cognomi:

A-B: giovedì 26 marzo

C-D: venerdì 27 marzo

E-K: sabato 28 marzo

L-O: lunedì 30 marzo

P-R: martedì 31 marzo

S-Z: mercoledì 1 aprile

Se la pensione viene riscossa da una persona diversa dal titolare, si deve comunque andare alle Poste seguendo come riferimento il cognome del pensionato e non il proprio. Il pagamento resterà a disposizione per la riscossione per 60 giorni a partire dal primo aprile, quindi fino al 30 maggio.

Pensioni anticipate, cosa succede a maggio e giugno

L’anticipo dell’assegno pensionistico non vale solo per il mese di aprile, ma anche per quello di maggio e giugno. In tutti e tre i mesi, quindi, a seguito dell’emergenza Coronavirus vengono anticipate le normali scadenze. Un’operazione che consente di distribuire su più giorni l’erogazione degli assegni, secondo quanto previsto dall’ordinanza della presidenza del Consiglio del 19 marzo. Anche a maggio e giugno, dunque, verranno messe in campo queste misure con l’obiettivo di contenere i contagi da Coronavirus e garantire il rispetto della distanza di sicurezza più agevolmente. Per gli assegni di maggio sarà possibile ritirare la pensione dal 27 al 30 aprile, per quelli di giugno dal 26 al 30 maggio. Non è ancora stato comunicato un calendario preciso sulla base dei cognomi, che arriverà invece in prossimità della scadenza.

Ad aprile assegno più alto: chi usufruirà della rivalutazione

Ad aprile arriverà un assegno più alto per quei pensionati che ricevono un trattamento tra le tre e le quattro volte il minimo, quindi tra i 1.539,04 e i 2.052,04 euro. L’importo viene adeguato sulla base di quanto previsto dalla legge di Bilancio, che ha introdotto una rivalutazione automatica diversa rispetto a quella degli scorsi mesi. La rivalutazione non sarà più al 97%, ma sarà piena: al 100%. Ad aprile questi pensionati non solo riceveranno un adeguamento sull’assegno mensile, ma si vedranno restituire anche la cifra in più che non era stata accreditata – nonostante la rivalutazione – nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Un aumento, comunque, di pochi euro al mese.

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