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Pagamento reddito di cittadinanza a settembre 2023, data ricarica Inps e ultime novità

Il pagamento del reddito di cittadinanza di questo mese partirà il 27 settembre 2023 per coloro che già usufruiscono del sussidio. La data del pagamento per i neopercettori era fissata, invece, al 15 settembre 2023. Vediamo chi, a seguito dell’avviso di sospensione da parte dell’Inps, questo mese potrà richiedere il supporto per la formazione e il lavoro.
A cura di Daniela Brucalossi
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Il reddito di cittadinanza di questo mese è stato erogato dallo scorso 15 settembre 2023 ai neopercettori, ovvero coloro che ricevono la misura per la prima volta. Comincerà, invece, dal 28 settembre 2023 l'erogazione per coloro che hanno già ricevuto almeno un accredito o la cui richiesta di rinnovo dopo le prime 18 mensilità sia stata accettata.

Ma, a seguito delle modifiche all'rdc apportate dal governo Meloni, queste date valgono solo per chi non ha ricevuto l'avviso di sospensione della misura da parte da parte dell'Inps.

Come spiegato dall'Istituto, i percettori "occupabili" che nelle scorse settimane hanno ricevuto l'avviso di sospensione (e non sono stati presi in carico da dai servizi sociali) non riceveranno più il reddito di cittadinanza. Da settembre 2023, invece, potranno richiedere il supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta di una una misura attivazione al lavoro che prevede la partecipazione dei beneficiari a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro.  Insieme all'assegno di inclusione, destinato ai "non occupabili" a partire da gennaio 2024, il supporto per la formazione e il lavoro sostituirà del tutto l'rdc.

Reddito di Cittadinanza a settembre 2023, date pagamento in calendario

A settembre 2023, il reddito di cittadinanza viene erogato in due tranche:

  • a partire dal 15 settembre 2023 lo hanno ricevuto coloro che ne beneficiano per la prima volta;
  • dal 27 settembre 2023 verrà accreditato a coloro che hanno già ricevuto una mensilità o hanno avuto risposta positiva alla richiesta di rinnovo dopo 18 mesi.

Gli importi del Reddito di Cittadinanza a settembre 2023

Anche a settembre 2023, gli importi rimarranno invariati. Le cifre accreditate ammonteranno a un massimo di 780 euro mensili, calcolati in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito.

Come spiegato dall'Inps, la scala di equivalenza applicata a ogni nucleo beneficiario "equivale a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è aumentata di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza". Inoltre, "la percezione di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell'Isee porta all'abbassamento dell'importo".

Come controllare il saldo su carta Rdc

È possibile controllare il saldo del reddito di cittadinanza in diversi modi:

  • accedendo con SPID all'area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza;
  • inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN;
  • chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell'RDC;
  • contattando Poste Italiane o INPS.

Da settembre 2023 è attivo il Supporto per la Formazione e il Lavoro

A partire dal 1º settembre 2023, i percettori a cui è stato sospeso il reddito di cittadinanza potranno fare richiesta per il supporto per la formazione e il lavoro.

Come specificato dal ministero, si tratta di "una misura attivazione al lavoro che prevede la partecipazione dei beneficiari a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro". Se si seguono questi percorsi si ha diritto a una indennità di partecipazione di 350 euro mensili, erogati dall'Inps per un massimo di 12 mesi e senza possibilità di rinnovo.

Per beneficiare della misura è necessario richiederla sulla piattaforma Siisl, ilSistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, a cui è possibile accedere tramite il portale Inps. Altrimenti, ci si può rivolegere agli Istituti di patronato e, a partire da gennaio 2024, ai Caf.

L'Istituto ha messo a disposizione un tutorial che spiega nel dettaglio i nove passaggi da efettuare se si fa domanda online.

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