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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Pagamento Reddito di Cittadinanza a luglio 2023, data ricarica Inps e chi lo perderà

Il pagamento del reddito di cittadinanza di questo mese partirà il 27 luglio 2023 per coloro che già usufruiscono del sussidio. La data del pagamento per i neopercettori era fissata, invece, al 15 luglio 2023. Vediamo chi non lo riceverà più a partire dal prossimo mese.
A cura di Daniela Brucalossi
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Gli accrediti del reddito di cittadinanza di questo mese sono cominciati lo scorso 15 luglio 2023 a favore dei neopercettori, ovvero coloro che lo hanno ricevuto per la prima volta. Coloro a cui è stato erogato almeno una volta o hanno presentato richiesta di rinnovo dopo le prime 18 mensilità, invece, dovranno aspettare il 27 luglio 2023.

Per molti percettori, a causa delle modifiche all'rdc apportate dal governo Meloni, luglio sarà l'ultimo mese in cui beneficiare della misura. In particolare, come spiegato dalla circolare Inps del 12 luglio, sarà così per i nuclei considerati "occupabili" – ovvero con componenti dai 18 ai 59 anni non portatori di disabilità –  che hanno già usufruito delle sette mensilità previste per il 2023. Queste famiglie, a partire da settembre, riceveranno l'assegno di supporto per la formazione e il lavoro. Se, invece, la scadenza dei 18 mesi del reddito cade prima del 31 luglio – quindi non si è usufruito delle sette mensilità previste per il 2023 –  si potrà ripresentare la richiesta dopo un mese di pausa nell'erogazione. Tenendo conto, però, nel conteggio dei sette mesi, anche delle mensilità già percepite nell'anno.

Il limite dei sette mesi non verrà applicato, invece, ai nuclei familiari considerati "non occupabili" in cui sono presenti minori, persone con disabilità o con più di 60 anni. Questi continueranno a ricevere il reddito ma solo fino al 31 dicembre 2023 perché da gennaio 2024 partirà l'erogazione dell'assegno di inclusione.

Reddito di Cittadinanza a luglio 2023, date pagamento in calendario

Come ogni mese, anche a luglio 2023 il reddito di cittadinanza viene erogato in due tranche:

  • dal 15 luglio scorso lo hanno ricevuto coloro che ne beneficiano per la prima volta;
  • dal prossimo 27 luglio verrà accreditato a coloro che hanno già ricevuto una mensilità o hanno avuto risposta positiva alla richiesta di rinnovo dopo 18 mesi.

Gli importi del Reddito di Cittadinanza a luglio 2023

Ancora per il mese di luglio gli importi del reddito di cittadinanza rimarranno invariati.  L'importo base rimarrò di un massimo di 780 euro mensili, calcolati in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito. Come spiegato da Inps, la scala di equivalenza applicata a ogni nucleo beneficiario "equivale a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è aumentata di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza". Inoltre, "la percezione di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell'Isee porta all'abbassamento dell'importo".

Come controllare il saldo su carta Rdc

Per controllare il saldo della carta Rdc, fornita da Poste Italiane, ci sono diversi modi:

  • accedendo con SPID all'area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza;
  • inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN;
  • chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell'RDC;
  • contattando Poste Italiane o INPS.

Chi perderà il Reddito di Cittadinanza dal prossimo mese

Da agosto 2023, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 del governo Meloni, non riceveranno più il reddito di cittadinanza i nuclei considerati "occupabili" – ovvero con componenti dai 18 ai 59 anni non portatori di disabilità –  che hanno già usufruito delle sette mensilità previste per il 2023. Queste famiglie, a partire da settembre, riceveranno l'assegno di supporto per la formazione e il lavoro. Se, invece, la scadenza dei 18 mesi del reddito cade prima del 31 luglio – quindi non si è usufruito delle sette mensilità previste per il 2023 –  si potrà ripresentare la richiesta dopo un mese di pausa nell'erogazione. Tenendo conto, però, nel conteggio dei sette mesi, anche delle mensilità già percepite nell'anno.

Invece, continueranno a ricevere l'rdc fino al 31 dicembre 2023, i nuclei familiari considerati "non occupabili" in cui sono presenti minori, persone con disabilità o con più di 60 anni. Ma solo fino al 31 dicembre 2023 perché, da gennaio 2024, per questi soggetti partirà l'erogazione dell'assegno di inclusione.

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