Pagamento pensioni di luglio 2024, le date in calendario di Poste Italiane e ultime novità
Le prossime pensioni verranne accreditate il 1º luglio 2024 ai titolari che hanno scelto di riceverle su conto corrente, libretti di risparmio, conti BancoPosta, Postepay Evolution, carte Postamat o carte libretto. Anche i pensionati che abitualmente le ritirano in contanti alle Poste potranno recarsi agli sportelli a partire dal 1° luglio.
Grazie all'accredito della quattordicesima, il cedolino di luglio sarà più sostanzioso per circa tre milioni di pensionati di tutte le gestioni che si trovano nelle condizioni previste dalla legge.
I requisiti sono almeno 64 anni di età e un determinato reddito complessivo (esistono due fasce per il calcolo della quattordicesima: le pensioni fino a 1,5 volte il trattamento minimo, che nel 2024 è fissato a 598,61 euro, e quelle tra 1,5 e 2 volte il minimo). Vediamo tutti i dettagli.
Quando pagano le pensioni di luglio 2024, il calendario di Poste Italiane
Le prossime pensioni potranno essere ritirate in contanti alle Poste a partire da lunedì 1° luglio 2024.
I possessori di carta di debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution potranno prelevare in contanti dagli ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.
In generale, per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, dove possibile, "di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi".
Pagamento pensioni di luglio 2024: le date in banca
L'Inps ha comunicato con una circolare che i titolari di pensione che hanno scelto di ricevere il trattamento mediante accredito su conto corrente, libretto di risparmio, conto BancoPosta, Postepay Evolution, carta Postamat o carta libretto lo vedranno erogato lunedì 1° luglio 2024.
Come controllare il cedolino della pensioni
Il cedolino della pensione, tramite il quale è possibile anche controllare l'accredito della quattordicesima, può essere consultato facilmente sul portale online dell'Inps seguendo questa procedura:
- effettuare l'accesso a MyInps sul portale tramite Pin, Spid, Carta d'Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
- tramite la bacheca principale entrare nella sezione "Prestazioni e servizi";
- cliccare su "Cedolino pensione e servizi collegati”.
Quando arriva la quattordicesima sulla pensione 2024
Grazie all'accredito della quattordicesima, il cedolino di luglio sarà più sostanzioso per circa tre milioni di pensionati di tutte le gestioni che si trovano nelle condizioni previste dalla legge. Infatti, questa gratifica spetta solo ai pensionati:
- con almeno 64 anni di età;
- con un determinato reddito complessivo (esistono due fasce per il calcolo della quattordicesima: le pensioni fino a 1,5 volte il trattamento minimo, che nel 2024 è fissato a 598,61 euro, e quelle tra 1,5 e 2 volte il minimo);
- titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
Chi perfezionerà i requisiti necessari entro il 31 luglio riceverà la mensilità sulla rata di luglio. Sarà invece accreditata d'ufficio sul cedolino di dicembre a chi perfeziona i requisiti dal 1° agosto (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024.
L'importo spettante a ciascuno varia a seconda degli anni di contribuzione maturati (fino a 15 anni, tra 15 e 25 anni, oltre 25 per i lavoratori dipendenti e fino a 18 anni, tra 18 e 28, oltre 28 anni per gli autonomi). A luglio 2024, le quattordicesime mensilità potrebbero andare dai 360 ai 695 euro. Se, negli anni scorsi, i beneficiari hanno ricevuto una quattordicesima poi risultata non dovuta e hanno ancora in corso il recupero, il debito residuo verrà recuperato, in tutto o in parte, sulla quattordicesima di luglio 2024.
L'Istituto precisa che i pensionati riceveranno una comunicazione dedicata che chiarisce che la prestazione è corrisposta in via provvisoria. L’effettivo diritto sarà poi verificato sulla scorta dei dati reddituali consolidati. La comunicazione viene inviata attraverso il modello “OBIS/M”, il cedolino della pensione con nota informativa e messaggio Sms. Chi non riceve la gratifica e ritiene di averne diritto può in ogni caso presentare domanda online tramite il servizio “Quattordicesima” del portale Inps o rivolgendosi a un patronato.