Pagamento pensioni di giugno 2024, le date in calendario di Poste Italiane e novità
Le prossime pensioni verranne accreditate il 3 giugno 2024 ai titolari che hanno scelto di riceverle su conto corrente, libretti di risparmio, conti BancoPosta, Postepay Evolution, carte Postamat o carte libretto. Infatti, il 1º giugno e il 2 giugno sono due giorni festivi e quindi non bancabili. Mentre i pensionati che abitualmente le ritirano in contanti alle Poste potranno recarsi agli sportelli a partire dal 1° giugno 2024.
Questo mese sulle pensioni non peserà nessun particolare aumento. Ma i pensionati che non hanno ancora ricevuto gli arretrati di gennaio e febbraio legati alla riforma Irpef di fine 2023 (i trattamenti sono stati adeguati a partire da marzo) potrebbero vederli accreditati sul cedolino di giugno 2024.
Sul prossimo trattamento, però, peseranno in negativo anche altre componenti. L'Inps comunica che, nel caso in cui nel corso del 2023 sulla pensione siano state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, si è provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di gennaio e di febbraio. Ma, se queste sono risultate insufficienti per il recupero totale, si proseguirà con le trattenute sulle prossime mensilità, fino all’estinzione del debito.
Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di giugno, oltre all’Irpef mensile, verranno trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023.
Quando pagano le pensioni di giugno 2024, il calendario di Poste Italiane
Le prossime pensioni potranno essere ritirate in contanti alle poste a partire da sabato 1° giugno 2024 (solo in mattinata). L'erogazione riprenderà poi lunedì 3 giugno.
I possessori di carta di debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution potranno prelevare in contanti dagli ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.
In generale, per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, dove possibile, "di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi".
Pagamento pensioni di giugno 2024: le date in banca
L'Inps fa sapere che i titolari di pensione che hanno scelto di ricevere il trattamento mediante accredito su conto corrente, libretto di risparmio, conto BancoPosta, Postepay Evolution, carta Postamat o carta libretto lo vedranno erogato lunedì 3 giugno 2024. Infatti, il 1º giugno e il 2 giugno sono due giorni festivi e quindi non bancabili.
Come controllare il cedolino della pensioni
Il cedolino è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’Inps e di conoscere le ragioni per cui può variare. Lo si può controllare facilmente sul portale dell'Istituto seguendo questa procedura:
- effettuare l'accesso a MyInps sul portale tramite Pin, Spid, Carta d'Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
- tramite la bacheca principale entrare nella sezione "Prestazioni e servizi";
- cliccare su "Cedolino pensione e servizi collegati”.
Per chi potrebbe aumentare l'assegno pensionistico a giugno 2024
Nel 2024, le pensioni hanno visto un rialzo grazie alla consueta rivalutazione annuale legata all'inflazione (quest'anno l'indice è del 5,4%) e alla riforma dell'Irpef, che ha ridotto da quattro a tre gli scaglioni di reddito e le corrispondenti aliquote progressive di tassazione delle persone fisiche. Non tutti i pensionati hanno beneficiato degli aumenti allo stesso modo: il rialzo, infatti, è stato più sostanzioso per i redditi più bassi.
Questo mese non ci sarà nessun aumento ma i pensionati che non hanno ancora ricevuto gli arretrati di gennaio e febbraio legati alla riforma Irpef (i trattamenti sono stati adeguati a marzo) potrebbero vederli accreditati sul cedolino di giugno 2024.
Quando arriva la quattordicesima sulla pensione 2024
I pensionati dovranno aspettare ancora un mese per ricevere la quattordicesima, ovvero la mensilità aggiuntiva che viene erogata tutti gli anni tra metà giugno e metà luglio. Abitualmente, i titolari di pensione vedono l'accredito nel cedolino di luglio.
Ma ci sono delle eccezioni. Sulle tempistiche di erogazione della quattordicesima, l'Inps precisa che chi perfezionerà i requisiti necessari entro il 31 luglio la riceverà sulla rata di luglio. Sarà invece accreditata sul cedolino di dicembre a chi "perfeziona i requisiti dal 1° agosto (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre e ai soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024.
Non tutti però ricevono questa gratifica feriale. Spetta solo ai pensionati:
- con almeno 64 anni di età;
- con un determinato reddito complessivo (esistono due fasce per il calcolo della quattordicesima: le pensioni fino a 1,5 volte il trattamento minimo, che nel 2024 è fissato a 598,61 euro, e quelle tra 1,5 e 2 volte il minimo);
- titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.
Inoltre, l'importo varia a seconda degli anni di contribuzione maturati (fino a 15 anni, tra 15 e 25 anni, oltre 25 per i lavoratori dipendenti e fino a 18 anni, tra 18 e 28, oltre 28 anni per gli autonomi). Nel 2024, le quattordicesime mensilità potrebbero andare dai 360 ai 695 euro.