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Pagamento pensioni di agosto 2024, le date in calendario di Poste Italiane e gli aumenti

Le prossime pensioni verranno accreditate 1° agosto 2024 sui conti corrente e la stessa data vale per l’erogazione in contanti agli sportelli postali. Vediamo chi, questo mese, riceverà un assegno più sostanzioso.
A cura di Daniela Brucalossi
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Le prossime pensioni verranne accreditate il 1º agosto 2024 ai titolari che hanno scelto di riceverle su conto corrente, libretti di risparmio, conti BancoPosta, Postepay Evolution, carte Postamat o carte libretto. Anche i pensionati che abitualmente le ritirano in contanti alle Poste potranno recarsi agli sportelli a partire dal 1° agosto.

Questo mese, diversi pensionati potrebbero ricevere un assegno pensionistico un po' più sostanzioso. Infatti, l'Inps procederà con le operazioni di conguaglio per chi ha trasmesso il modello 730/2024 all'Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno. Nel caso in cui il contribuente sia a credito, sulla pensione verrà accreditato il rimborso Irpef spettante, in caso di debito, invece, saranno applicate le trattenute.

Quando pagano le pensioni di agosto 2024, il calendario di Poste Italiane

Le prossime pensioni potranno essere ritirate in contanti alle Poste a partire da giovedì 1° agosto 2024.

I possessori di carta di debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution potranno prelevare in contanti dagli ATM Postamat della provincia, senza recarsi allo sportello.

In generale, per evitare assembramenti e tempi di attesa superiori alla media, Poste Italiane consiglia a tutti i pensionati, dove possibile, "di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi".

Pagamento pensioni di agosto 2024: le date in banca

L'Inps ha comunicato con una circolare che i titolari di pensione che hanno scelto di ricevere il trattamento mediante accredito su conto corrente, libretto di risparmio, conto BancoPosta, Postepay Evolution, carta Postamat o carta libretto lo vedranno erogato giovedì 1° agosto 2024.

Come controllare il cedolino della pensione

Il cedolino della pensione, tramite il quale è possibile verificare se il trattamento ha subito delle modifiche, può essere consultato facilmente sul portale online dell'Inps seguendo questa procedura:

  • effettuare l'accesso a MyInps sul portale tramite Pin, Spid, Carta d'Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns);
  • tramite la bacheca principale entrare nella sezione "Prestazioni e servizi";
  • cliccare su "Cedolino pensione e servizi collegati”.

Per chi aumenta l'assegno pensionistico ad agosto 2024 con il rimborso Irpef

Ad agosto, diversi pensionati potrebbero ricevere un assegno un po' più sostanzioso. Innanzitutto, l'Inps procederà con le operazioni di conguaglio per chi ha trasmesso il modello 730/2024 all'Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno. Nel caso in cui il contribuente sia a credito, sulla pensione verrà accreditato il rimborso Irpef spettante, in caso di debito, invece, saranno applicate le trattenute.

L' eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre, perciò, qualora la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Inps dopo il 30 giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.

I contribuenti che hanno indicato l’Istituto come sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2024 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app Inps mobile.

Ci sono, però, altre componenti che potrebbero pesare in negativo sul cedolino di agosto. L'Inps comunica che, nel caso in cui nel corso del 2023 sulla pensione siano state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, si è provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di gennaio e di febbraio. Ma, se queste sono risultate insufficienti per il recupero totale, si proseguirà con le trattenute sulle prossime mensilità, fino all’estinzione del debito.

Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo della pensione fino a 18mila euro e per i quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di agosto, oltre all’Irpef mensile, verranno trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023.

Le ultime novità sulle pensioni e il ritorno all'ipotesi Quota 41

In autunno, il governo Meloni dovrà stendere la Legge di Bilancio 2025, in cui si parlerà anche di pensioni. E, già da tempo, dalla Lega arrivano pressioni riguardo il raggiungimento di Quota 41, la forma di pensionamento anticipato che prevede il ritiro dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica.

Ma, date le scarse risorse a disposizione, il Carroccio dovrebbe sostenere l'ipotesi di una nuova versione di Quota 41, con un ricalcolo dell'assegno più svantaggioso e degli importi più bassi.. Questo perché verrebbe calcolato interamente sulla base del sistema contributivo – in vigore dal 1996 – che calcola la pensione non sulla base degli ultimi stipendi ottenuti, come avviene nel sistema retributivo, ma sulla totalità dei contributi versati.

La regola varrebbe anche per chi ha iniziato a lavorare prima del 1996, e che, quindi, avrebbe diritto a un assegno calcolato con un metodo misto (quello retributivo fino al 1996, più generoso, e quello contributivo per gli anni successivi).

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