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Pagamento Assegno Unico a settembre 2024, date accredito Inps e ultime novità

L’assegno unico verrà accreditato il 17, 18, 19 settembre alle famiglie che lo hanno già ricevuto e per le quali la rata non ha subito nessuna variazione rispetto ad agsoto; nell’ultima settimana di settembre, invece, ai nuclei che hanno subito variazioni nell’importo o che lo ricevono per la prima volta. Vediamo come potrebbe cambiare la misura nei prossimi mesi.
A cura di Daniela Brucalossi
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La prossima mensilità dell'assegno unico sarà erogata il 17, 18, 19 settembre 2024 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito, o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà nell'ultima settimana di settembre.

Lo scorso 30 giugno era l'ultimo giorno utile per presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) ai fine Isee e ricevere così gli eventuali arretrati dell'Auu di marzo, aprile, maggio e giugno. Coloro che non hanno rispettato questa scadenza non potranno più vederli accreditati.  In ogni caso, è possibile presentare la Dsu in qualsiasi momento e, dal mese successivo, ricomincerà l'erogazione del normale importo spettante.

A settembre, dovrebbero essere accreditate le maggiorazioni previste per i nuclei familiari che ne hanno diritto e che hanno presentato apposita domanda. Ad esempio, quelle previste per ogni figlio successivo al secondo o in seguito alla nascita del quarto figlio.

Assegno unico a settembre 2024, il calendario dei pagamenti e le date

Anche l'assegno di questo mese verrà erogato in due tranche:

  • il 17, 18, 19 settembre 2024 a coloro che lo hanno già ricevuto nei mesi scorsi e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto ad agosto;
  • nell'ultima settimana di settembre 2024 a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto ad agosto oppure a chi riceve la prestazione per la prima volta.

Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps

Per controllare le date di accredito dell'assegno unico, gli importi che spettano a ciascuna famiglia e le eventuali variazioni è necessario:

  • accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
  • una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
  • cliccare sulla voce "Pagamenti";
  • selezionare l'anno in corso, il 2024.

Come ottenere gli arretrati dell'Assegno Unico

Le famiglie che, entro il 29 febbraio scorso, non hanno presentato la la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) per ottenere l'Isee aggiornato, a partire da marzo hanno cominciato a ricevere solo l'importo minimo della misura, ovvero 57 euro. Questo perché, senza l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente, all'Inps sono mancati degli elementi per poter calcolare la cifra spettante.

Lo scorso 30 giugno era l'ultimo giorno utile per presentare la Dsu e ricevere così gli eventuali arretrati dell'assegno unico di marzo, aprile, maggio e giugno. Coloro che non hanno rispettato questa scadenza non potranno più vederli accreditati.  In ogni caso, è possibile presentare il documento all'Agenzia delle Entrate in qualsiasi momento e, dal mese successivo, l'Istituto ricomincerà a erogare il normale importo spettante.

Come potrebbe cambiare l'Assegno Unico con la Manovra 2025

Nei giorni scorsi, la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, hanno smentito categoricamente l'ipotesi di abolizione dell'assegno unico nella Legge di Bilancio 2025.  Tuttavia, la misura – che raggiunge 9,8 milioni di figli – è anche una delle più costose: quest'anno lo Stato spenderà circa 20 miliardi di euro per finanziarla. Per questo motivo, potrebbe essere modificata.

Poiché non è ancora cominciata la stesura della Manovra 2025, di certezze non ce ne sono.  Basandosi sulle dichiarazioni rilasciate finora dalla maggioranza, il governo potrebbe intervenire in favore delle famiglie più numerose, aumentando gli importi spettanti a ogni figlio. Questo, probabilmente, significherebbe limare le cifre destinate ad altri nuclei, verosimilmente quelli con l'Isee più alto.

Un altro aspetto su cui potrebbe intrevenire la prossima Legge di Bilancio è l'effetto dell'Auu sull'Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Infatti, la misura va ad aumentare l'Isee, facendo così perdere il diritto ad altri aiuti e sussidi.

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