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Pagamento Assegno Unico a ottobre 2022: date Inps e novità sull’aumento degli importi

L’Assegno unico di ottobre 2022 verrà erogato dall’Inps a partire dal 15 del mese. Invece, la data di accredito per coloro che ricevono la misura sotto forma di integrazione del Reddito di Cittadinanza è fissata al 27 ottobre. Vediamo a chi spettano gli aumenti dell’importo previsti dal Dl Semplificazioni.
A cura di Daniela Brucalossi
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L'Assegno unico di ottobre 2022 verrà erogato dall'Inps agli aventi diritto a partire dal 15 del mese. Diversa, invece, la data di accredito per coloro che ricevono la misura sotto forma di integrazione del Reddito di Cittadinanza sull'apposita carta di Poste Italiane: dovranno aspettare il 27 ottobre.

L'Auu arriva al cittadino in diversi modi: tramite accredito su conto corrente bancario, conto corrente postale, carta di credito o di debito e libretto di risparmi, consegna di contante presso uno sportello postale o accredito sulla carta rdc per i già beneficiari del Reddito di Cittadinanza.  Mentre per molti titolari dell'Rdc l'accredito dell'integrazione sulla carta di Poste Italiane è automatico, hanno bisogno di richiederlo coloro le cui informazioni sul nucelo familiare non sono presenti nella banca dati dell'Inps.  A questo scopo, l'Istituto ha messo a disposizione sul suo portale il modello integrativo Rdc – Com/Au: lo dovranno compilare e inviare, ad esempio, i percettori che hanno in famiglia un figlio maggiorenne fino ai 21 anni a carico che frequenta un corso di laurea.

Con il messaggio n° 3518 dello scorso 27 settembre, l'Inps ha comunicato una novità: a partire da questo mese entrerà in vigore retroattivamente l'aumento degli importi dell'Assegno unico relative ai figli maggiorenni con disabilità, previsto dal decreto Semplificazioni del 21 giugno. Vediamo quali sono le nuove cifre e le tempistiche.

Assegno unico di ottobre 2022: calendario pagamenti su carta Rdc e conto corrente

L'Inps erogherà l'Assegno unico in due tranche differenti in base ai destinatari:

  • dal 15 settembre sul conto bancario dei normali aventi diritto
  • dal 27 settembre, sotto forma di integrazione, sulla carta Rdc dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza

Aumento importi Assegno Unico per i figli disabili maggiorenni, le novità

Allo scopo di assicurare più sostegno alle famiglie, il decreto Semplificazioni dello scorso 21 giugno ha aumentato l'importo dell'Assegno unico relativo ai figli maggiorenni con disabilità limitatamente al 2022.
L'aumento entrerà in vigore retroattivamente e sarà accreditato con un conguaglio. Ai genitori di ragazzi disabili che hanno fatto domanda del'Auu entro il 30 giugno spetterà anche l'aumento sulle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno. Mentre coloro che hanno presentato istanza dal 1 luglio riceveranno il conguaglio solo a partire dal settimo mese dell'anno.

Prima dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni, la cifra dell'Assegno unico per i figli con disabilità tra i 18 e i 20 anni era quella stabilità dal decreto del 29 dicembre 2021: 85 euro, in presenza di un Isee familiare fino a 15mila euro, più altri 80 di maggiorazione. Ora invece sarà di 175 euro con Isee fino ai 15mila più una maggiorazione tra gli 85 e i 105 euro, a seconda del grado di disabilità.

Invece, per i ragazzi diversamente abili di età pari o superiore ai 21 anni, in presenza di un Isee familiare fino a 15mila,  il decreto di introduzione dell'Auu aveva previsto la somma di 85 euro. D'ora in poi l'importo spettante sarà pari a 175 euro.

Rimarrà invece invariato l'Assegno per i ragazzi disabili minorenni nelle famiglie con Isee fino ai 15mila euro: 175 euro più una maggiorazione tra gli 85 e i 105, a seconda del grado di disabilità.

Il decreto semplificazioni dello scorso giugno ha stabilito anche che l'Assegno unico con i parametri relativi alla disabilità e i relativi aumenti spetta anche agli orfani maggiorenni con i seguenti requisiti:

  • titolarità di pensione ai superstiti;
  • disabilità grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;

Cosa fare se la domanda dell'Assegno Unico viene respinta

In caso di respingimento della domanda per l'Assegno unico al genitore richiedente non rimane che verificare le motivazioni sulla sezione personale del sito Inps e provare a presentare una seconda istanza.

In generale, le domande per l'Auu vengono rifiutate quando non sussitono i requisiti necessari. Per quanto riguarda la composizione del nucleo sono:

  • almeno un figlio minorenne a carico;
  • una gravidanza che ha superato il settimo mese;
  • un figlio maggiorenne under 21 con disabilità oppure che frequenta un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea, svolge un tirocinio con un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui, è registrato come disoccupato o in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego oppure svolge il servizio civile universale;

Il genitore richiente, invece, deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • residenza o domicilio in Italia;
  • residenza nel nostro Paese per almeno due anni, anche  non continuativi,
  • pagamento dell'imposta sul reddito in Italia;
  • contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata come minimo semestrale;

Se la domanda per l'Assegno non è stata respinta ma risulta con la dicitura "in evidenza alla sede" è possibile sbloccarla con un supplemento di istruttoria oppure presentando della documentazione aggiuntiva se si legge "in evidenza al cittadino".

Come cambierà l'Assegno Unico con Giorgia Meloni al governo

Non è ancora chiaro come cambierà l'Assegno unico con l'avvento del nuovo governo di centrodestra con Giorgia Meloni premier. Certo è che in campagna elettorala la presidente di Fratelli d'Italia aveva dichiarato di volerlo aumentare del 50%, alzando così l'importo massimo per figlio dagli attuali 175 euro a 260 euro.  Questa disposizione attuerebbe concretamente la linea di Fdi sul tema famiglie: alleggerire indirettamente la tassazione sulle quelle più numerose.
Riguardo alle coperture finanziarie necessarie a questa trasformazione dell'Assegno, Meloni parla di "6 miliardi", che, dichiara "sono poca cosa rispetto alle decine e decine di miliardi buttati attualmente in bonus inutili".
La linea di Fratelli d'Italia sull'Assegno unico è in generale sposata da tutti i partiti della coalizione di centrodestra.

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