Pagamento Assegno Unico a novembre 2024, date accredito Inps e le novità in Manovra
La prossima mensilità dell'assegno unico sarà erogata il 18, 19 e 20 novembre 2024 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito, o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà nell'ultima settimana di novembre.
Le famiglie che nel corso del 2024 non hanno ottenuto l'Isee aggiornato non si devono preoccupare: il ministero dell'Economia ha recentemente smentito l'ipotesi di uno stop all'erogazione dell'assegno in mancata presenza dell'attestato. Chi si trova in questa situazione, riceverà, però, la quota minima della misura, ovvero 57 euro al mese per figlio.
La Manovra economica 2025, che lo scorso 20 ottobre ha iniziato l'iter di discussione in Parlamento, dovrebbe contenere un'importante novità per il prossimo anno: l'erogazione dell'Auu non impatterà più sul calcolo dell'Isee. Infatti, a oggi, l'accredito dell'assegno unico fa aumentare l'importo dell'attestato, facendo così perdere il diritto, in alcuni casi, ad altri aiuti e sussidi, come il bonus nido.
Assegno Unico a novembre 2024, il calendario dei pagamenti e le date
Anche l'assegno di questo mese verrà erogato in due tranche:
- il 18, 19 e 20 novembre 2024 a coloro che lo hanno già ricevuto nei mesi scorsi e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto a ottobre;
- nell'ultima settimana di novembre a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto a ottobre oppure a chi riceve la prestazione per la prima volta.
Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps
Per controllare le date di accredito dell'assegno unico, gli importi che spettano a ciascuna famiglia e le eventuali variazioni è necessario:
- accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
- una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
- cliccare sulla voce "Pagamenti";
- selezionare l'anno in corso, il 2024.
Non ci sarà lo stop al bonus per chi non presenta l'Isee
Nei mesi scorsi sono circolate indiscrezioni di stampa relative alla possibilità di uno stop all'erogazione dell'assegno unico per quelle famiglie con figli che, nel 2024, non hanno ottenuto l'Isee aggiornato. Il ministero dell'Economia ha poi smentito categoricamente questa ipotesi.
Infatti, chi non presenta l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente continuerà a ricevere l'importo minimo della misura, ovvero 57 euro per figlio, esattamente come chi supera la soglia massima Isee (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro).
Se, invece, si ritenesse più vantaggioso ottenere l'Isee aggiornato, basterà compilare e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) tramite il Portale unico ISEE dell'Istituto oppure, chiedendo aiuto a un Caf o un patronato. Sul portale Inps dedicato è disponibile sia la versione normale della Dsu che quella precompilata. Una volta che l'Agenzia delle Entratae l'avrà approvata, l'Inps rilascerà l'Isee dopo pochi giorni.
Le novità sull'Assegno Unico in Manovra: come potrebbe cambiare il bonus
Il disegno di legge di Bilancio 2025 ha iniziato l'iter di discussione in Parlamento lo scorso 20 ottobre. In base alle dichiarazioni rilasciate nei mesi scorsi dalla maggioranza di governo, gli importi dell'Auu avrebbero dovuto subire un incremento in favore delle famiglie più numerose, con aumenti per ogni figlio. Ma, salvo modifiche durante l'iter parlamentare, non sarà così.
La Manovra economica dovrebbe contenere, però, un'importante novità per il prossimo anno: l'erogazione della misura non impatterà più sul calcolo dell'Isee. Infatti, a oggi, l'accredito dell'assegno unico fa aumentare l'importo dell'attestato, facendo così perdere il diritto, in alcuni casi, ad altri aiuti e sussidi, come il bonus nido.