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Pagamento Assegno Unico a maggio 2022: le date dell’accredito Inps su carta Rdc e conto corrente

Il calendario dell’Assegno Unico di maggio 2022 partirà dal giorno 15 per coloro che ne hanno fatto richiesta a gennaio, febbraio e marzo. Mentre chi ha fatto domanda a partire dall’inizio di aprile riceverà l’accredito entro la fine di maggio.
A cura di Daniela Brucalossi
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L'Assegno Unico di questo mese sarà essero erogato dall'Inps a partire dal 15 maggio a coloro che ne hanno fatto richiesta nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Mentre coloro che hanno fatto domanda a partire dall'inizio di aprile riceveranno l'accredito entro la fine di maggio. Come comunicato dall'Istituto nel messaggio 4748 dello scorso 31 dicembre, la misura di sostegno per le famiglie può essere erogato in varie modalità: tramite accredito sulla carta Rdc nel caso in cui il genitore richiedente benefici anche del Reddito di Cittadinanza oppure con accredito su conto corrente bancario, postale, carta di credito o debito e libretto di risparmio. Il ritiro dell'Assegno in contanti avviene, invece, presso gli sportelli postali. L'inps ha comunicato in una nota che dall'inizio del 2022 sono state 7,5 milioni le domande presentate per beneficiare dell'Assegno Unico: tra queste 600mila sono state fatte nel mese di aprile e saranno in pagamento entro fine maggio.

Le date del pagamento dell'Assegno Unico di maggio 2022 su carta rdc

Se un genitore con figli è percettore del Reddito di Cittadinanza riceverà automaticamente l'accredito dell'Assegno Unico sulla carta Rdc a partire dal 27 maggio. Questa data coincide, infatti, con l'erogazione della misura di sostegno al reddito.

Quando viene accreditato l'Assegno Unico di maggio su conto corrente o carta di credito

Se la domanda per l'Assegno Unico è stata presentata nei mesi di gennaio, febbraio o marzo l'accredito su conto corrente bancario, postale, carta di credito o debito e libretto di risparmio avverrà a partire dal 15 maggio. Se, invece, è stata fatta istanza dell'assegno nel mese di aprile, l'accredito avverrà entro la fine del mese di maggio.

Come si calcola l'importo dell'Assegno Unico per i figli

Si può conoscere in maniera indicativa l'importo spettante dell'Assegno Unico in due modi: tramite il simulatore online dell'Inps – è necessario compilare i campi con i dati richiesti – oppure consultando le tabelle dove sono indicati gli importi del beneficio erogati in base al numero dei familiari del richiedente e alla composizione del nucleo familiare. In generale, a coloro che hanno un Isee fino a 15mila euro spetterà l'importo massimo mensile di 175 euro per un figlio minorenne e 85 euro per un figlio maggiorenne a carico dai 18 ai 21 anni (solo nei casi in cui il ragazzo frequenti un corso di laurea, svolga un tirocinio con reddito da lavoro inferiore agli 8mila euro annui, sia registrato come disoccupato o in cerca di lavoro presso i centri per l'impiego o svolga il servizio civile universale).  Coloro, invece, che hanno un Isee superiore ai 40mila euro o che non hanno presentato la dichiarazione Isee riceveranno l'importo minimo di 50 euro per un figlio minorenne e 25 euro per un figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni (valgono sempre  le condizioni sopraindicate).

Come funzionano le maggiorazioni degli importi dell'Assegno Unico 2022

Alla presenza di alcune casistiche particolari, sono previste della maggiorazioni agli importi base spettanti dell'Assegno Unico. Queste sono possono essere attribuite:

  • per ogni figlio successivo al secondo (da 15 a 85 euro mensili) e per i nuclei familiari con quattro o più figli (una maggiorazione forfettaria pari a 100 euro mensili a famiglia);
  • per figli minorenni disabili non autosufficienti (150 euro), con disabilità grave (95 euro) o media (85 euro), indipendentemente dall'Isee;
  • per i figli maggiorenni disabili under 21 (80 euro) e over 21 a carico (da 25 a 85 euro)
  • per le madri fino ai 21 anni (20 euro per ciscun figlio)
  • per entrambi i genitori lavoratori (fino a 30 euro per ogni figlio minore)
  • per i nuclei familiari con Isee fino a 25mila euro che fino al 2021 hanno percepito gli ANF (Assegno per il Nucelo Familiare) e le detrazioni per figli a carico minori di 21 anni

La circolare Inps sull'Assegno unico per i percettori del Reddito di Cittadinanza

Con la circolare n. 53 dello scorso 28 aprile, l'Inps ha chiarito le modalità di erogazione e di calcolo degli importi dell'Assegno Unico destinato ai nuclei familiari che già beneficiano del Reddito di Cittadinanza. L'integrazione Rdc/AU, ovvero la l'importo dell'Assegno Unico che va a integrare l'importo del Reddito di Cittadinanza, viene erogata automaticamente ai percettori con figli della misura di sostegno al reddito, senza bisogno di presentare la domanda. Questo perché le informazioni indispensabili al riconoscimento dell'integrazione sono già in possesso dell'Inps tramite le banche dati o contenute nell'istanza presentata in precedenza per ricevere l'rdc.  L'Istituto comunica invece che "dovranno essere comunicate all’INPS, tramite l’apposito modello “Rdc-Com/AU”, la cui disponibilità sul sito istituzionale dell’INPS sarà comunicata con un successivo messaggio, le informazioni riguardanti il nucleo familiare percettore di Rdc che non risultino in possesso dell’Istituto".  Quando il modello Rdc-Com/Au sarà disponibile il richiedente dovrà certificare:

  • la presenza di un figlio maggiorenne fino ai 21 anni a carico che frequenti un corso di laurea, svolga un tirocinio con reddito da lavoro inferiore agli 8mila euro annui, sia registrato come disoccupato o in cerca di lavoro presso i centri per l'impiego o svolga il servizio civile universale;
  • la presenza nel nucleo di figlio minorenne a carico non valorizzato correttamente nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc;
  • la presenza nel nucleo familiare di madre di età inferiore a 21 anni non valorizzata nella DSU utile ai fini del riconoscimento del Rdc in qualità di dichiarante o coniuge del dichiarante;
  • indicazione dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale riferita a ciascun figlio all'interno del nucleo familiare, ai fini del pagamento dell’assegno unico e universale in parti uguali tra i genitori (ad esempio i nuclei familiari dove non sono presenti entrambi i genitori di uno o più figli a carico a causa di separazione o divorzio oppure in caso di genitori naturali non conviventi);
  • esistenza di un valido provvedimento di affidamento di uno o più figli minori presenti nel nucleo in capo al dichiarante diverso dal genitore (ad esempio, nonno, zio ecc);

Sarà necessario compilare il modello “Rdc-Com/AU” anche per il riconoscimento della maggiorazione spettante ai nuclei familiari con due genitori lavoratori o con Isee fino a 25mila euro che fino al 2021 hanno percepito gli ANF e le detrazioni per figli a carico minori di 21 anni. In questi casi il richiedente dovrà autocertificare:

  • la presenza di entrambi i genitori titolari di reddito da lavoro
  • il diritto alla percezione della maggiorazione compensativa per i nuclei familiari con ISEE fino a 25mila euro e il fatto che uno dei componenti abbia percepito l'ANF nel 2021

Per quanto riguarda, invece, il calcolo dell'importo dell'integrazione Rdc/AU, la circolare dell'Inps specifica che può essere calcolato nel seguente modo:

Integrazione Rdc/AU = (Integrazione Rdc/AU per figli maggiorenni a carico) + (Integrazione Rdc/AU per figli minorenni a carico)

A sua volta, l'integrazione Rdc/AU per figli minorenni può essere ricavata in questo modo:

Integrazione Rdc/AU minorenni = Importo teorico dell'Assegno Unico in relazione all'Isee e al numero di figli minorenni a carico – Quota Rdc figli minorenni a carico

La stessa modalità di calcolo può essere utilizzata per ricavare l'importo dell'integrazione Rdc/AU per figli maggiorenni a carico.

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