Pagamento Assegno Unico a febbraio 2024, date accredito Inps e quando presentare la Dsu
La prossima mensilità dell'assegno unico sarà erogata il 16, 19 e 20 febbraio 2024 alle famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l'assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito, o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà dal 20 febbraio 2024 fino a fine mese.
Anche quest'anno, i beneficiari dell'Auu non dovranno presentare una nuova domanda se hanno già ricevuto l'assegno nel 2023. Fermo restando che la domanda già trasmessa all’Inps non presenti lo stato di "decaduta", "revocata", "rinunciata" o "respinta". I nuclei che hanno subito una variazione (ad esempio la nascita di un nuovo figlio) lo dovranno comunicare nel modello di domanda già presentato.
Tuttavia, per ottenere gli importi che spettano di diritto sulla base della corrispondente soglia Isee, sarà necessaria la presentazione della nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) entro il 29 febbraio 2024. Non adempiendo a questa scadenza, infatti, da marzo si riceverà l'importo minimo dell'Auu. Chi non riuscirà a rispettare il termine di febbraio, avrà tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare la Dsu e ricevere, così, gli arretrati spettanti da marzo.
Assegno Unico a febbraio 2024, il calendario dei pagamenti e le date
Come ogni mese, anche l'assegno unico di febbraio 2024 verrà erogato in due tranche:
- il 16, 19 e 20 febbraio 2024 a coloro che non hanno subito variazioni nell'importo rispetto a gennaio;
- dal 20 febbraio 2024 fino a fine mese a chi ha subito modifiche nell'importo rispetto a gennaio o a chi riceve la prestazione per la prima volta.
Come controllare i pagamenti dell'Assegno Unico Inps
Per controllare le date di accredito dell'assegno unico e gli importi che spettano alle famiglie a febbraio 2024 è necessario:
- accedere alla sezione personale "Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
- una volta dentro, cliccare sulla voce "Prestazione";
- cliccare sulla voce "Pagamenti";
- selezionare l'anno in corso, il 2024.
Di quanto aumentano gli importi dell'Au nel 2024
Nel 2024 – come ogni anno gli importi delle prestazioni come l'assegno unico verranno modificati secondo le variazioni dell'indice del costo della vita (la rivalutazione Istat di quest'anno sarà del 5,4%). A partire dalla mensilità di febbraio, dunque, le cifre dell'Auu aumenteranno. Sul prossimo pagamento peserà anche il conguaglio relativo al mese di gennaio 2024 poiché l'assegno accreditato il mese scorso è stato effettuato sulla base dei valori del 2023.
L‘importo minimo di base dell'assegno passerà da 54,1 a 57 euro mentre l'importo massimo di base da 189,2 a 199,4 euro. La maggiorazione per i nuclei con entrambi i genitori lavoratori salirà da 30 a 34 euro. Aumenteranno anche le soglie Isee per il calcolo di ogni prestazione. La minima passerà da 16.215 a 17.090,6 euro (sotto questa cifra si riceverà l'importo massimo di 199,4 euro per i figli minorenni e 96,9 per i figli maggiorenni fino ai 20 anni) e la soglia massima passerà da circa 44mila a 45.574 euro (sopra questa cifra si riceverà automaticamente l'importo minimo di 57 euro per i figli minorenni e 28,5 euro per i figli maggiorenni fino a 20 anni). Riceveranno le stesse cifre le famiglie che non presenteranno la Dsu entro il 29 febbraio, a prescindere dall'Isee.
L'importo dell'assegno unico aumenterà in modo molto graduale al diminuire dell'Isee: per ogni centinaio di euro in meno, infatti, ci sarà un aumento di pochi centesimi al mese. Per fare un esempio, un nucleo che presenta un Isee da 30mila euro riceverà 134,50 euro al mese per i figli minorenni, 65,70 euro per i maggiorenni, una maggiorazione di 60,50 euro dal terzo figlio e una maggiorazione di 18,60 euro se tutti e due i genitori lavorano. La tabella completa è consultabile sul sito dell'Inps.
Fino a quando è possibile presentare la Dsu per l'Isee 2024
Nel 2024, le famiglie non dovranno presentare una nuova domanda di assegno unico se hanno già ricevuto la prestazione nel 2023. Fermo restando che la domanda già trasmessa all’Inps non presenti lo stato di "decaduta", "revocata", "rinunciata" o "respinta".
Tuttavia, per ottenere gli importi che spettano di diritto sulla base della corrispondente soglia Isee, è fondamentale la presentazione della nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) ai fine Isee entro il 29 febbraio 2024. Non adempiendo a questa scadenza, infatti, da marzo si riceverà l'importo minimo dell'Auu. Chi non riuscirà a rispettare il termine di febbraio, avrà tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare la Dsu e ricevere, così, gli arretrati spettanti da marzo.
Chi può ottenere l'Assegno Unico con l'Assegno di Inclusione
Le famiglie con figli che ricevono l'assegno di inclusione – la nuova misura di contrasto alla povertà che ha parzialmente sostituito il reddito di cittadinanza – potranno comunque beneficiare dell'assegno di inclusione. Anzi, l'Auu non sarà conteggiato nel reddito familiare per quanto riguarda i requisiti da rispettare per ottenere l'Adi, e viceversa.
I nuclei che, nel 2023, hanno perso il diritto al reddito di cittadinanza ma hanno presentato una nuova domanda di Auu per poter continuare a ricevere l'accredito non dovranno presentare nuovamente l'istanza nel 2024. L'assegno unico verrà accreditato automaticamente insieme alle mensilità dell'Adi.
Molto probabilmente, chi ha diritto all'assegno di inclusione riceverà anche l'importo massimo dell'assegno unico, con un accredito che potrebbe superare gli 800 euro al mese.