Pagamento Assegno di Inclusione ad aprile 2024, date accredito Inps e arretrati
Questo mese, l'assegno di inclusione è stato erogato a partire dal 15 aprile 2024 a coloro che hanno presentato la domanda entro il 31 marzo, con patto di attivazione digitale sottoscritto sempre a marzo (in presenza di un esito positivo dell’istruttoria rilasciato a marzo). Dal 27 aprile 2024, invece, partirà l'accredito o per coloro che hanno già ricevuto la misura il mese scorso (sempre che permangono i requisiti necessari e se risulta presentato l'Isee 2024).
In coincidenza della data di riferimento, i beneficiari possono controllare il saldo della carta d'inclusione accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps.
Come precisato dall'Inps, a partire da marzo è stata verificata per ogni beneficiario la presenza dell’Isee 2024. Pertanto – fermo restando l’esito delle verifiche effettuate nei due mesi precedenti sulla base di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente vigente al 31 dicembre 2023 – nel caso in cui non sia ancora disponibile la nuova attestazione relativa al 2024, l'assegno verrà sospeso fino alla presentazione di una valida Dichiarazione Sostitutiva Unica (Ddu). Dopo che l'Istituto avrà rilasciato l'Isee, la misura potrà riprendere e potranno essere erogati gli arretrati.
Assegno di Inclusione ad aprile 2024, il calendario dei pagamenti Inps
Ad aprile, l'assegno di inclusione verrà erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Ecco il calendario:
- dal 15 aprile 2024 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro il 31 marzo, con patto di attivazione digitale sottoscritto sempre a marzo (in presenza di un esito positivo dell’istruttoria rilasciato ad aprile);
- dal 27 aprile 2024 verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto il mese scorso (sempre che permangono i requisiti necessari e se risulta presentato l'Isee 2024).
Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione
I beneficiari dell'assegno di inclusione possono controllare il saldo sull'apposita carta accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps.
La carta Adi è una prepagata emessa da PostePay. In caso di accoglimento della domanda, è necessario attendere una comunicazione tramite portale Siisl o sms/mail prima di recarsi allo sportello postale per ritirarla. In ogni caso, l'Inps ha specificato che questa verrà consegnata anche se il beneficiario non ha ricevuto il relativo avviso.
Per ritirare la carta è necessario presentare un documento di identità valido e il codice fiscale. Qualora per lo stesso nucleo familiare siano state richieste più Cdi, ciascun titolare dovrà ritirare la propria personalmente.
Quando verranno pagati gli arretrati per chi non ha presentato l'Isee 2024
Come precisato dall'Inps, a partire da marzo è stata verificata per ogni beneficiario la presenza dell’Isee 2024, utile al calcolo dell'importo.
Pertanto – fermo restando l’esito delle verifiche effettuate nei due mesi precedenti sulla base di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente vigente al 31 dicembre 2023 – nel caso in cui non sia ancora disponibile la nuova attestazione relativa al 2024, l'assegno viene sospeso fino alla presentazione di una valida Dichiarazione Sostitutiva Unica (Ddu).
Dopo che l'Istituto avrà rilasciato l'Isee, la misura potrà riprendere e potranno essere erogati gli arretrati.
Come aggiornare l'Isee per l'Assegno di Inclusione Inps
Chi questo mese non riceverà l'assegno d'inclusione a causa del mancato possesso dell'Isee 2024 dovrà provvedere a presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Ddu) il prima possibile. Si tratta di un documento che indica i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali aggiornati di un nucleo familiare.
La modalità più semplice e veloce è tramite il portale dell'Istituto oppure è possibile chiedere aiuto a un Caf o un patronato. In base alla Dsu, l'Inps potrà rilasciare l'Isee entro pochi giorni e l'Adi sarà erogato nuovamente a partire dal mese successivo.
Se si scegli di presentare l'Isee online, è possibile servirsi della Dsu precompilata disponibile nella sezione personale del portale Inps. In questo modo, si può ottenere l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente in tempi più brevi.