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Pagamento Assegno di Inclusione ad agosto 2024: date accredito Inps e arretrati

L’assegno di inclusione è stato erogato a partire dal 15 agosto 2024 a coloro che avevano ottenuto un esito positivo dell’istruttoria. Invece, da domani, 27 agosto 2024, partirà l’accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura in precedenza. Vediamo chi potrebbe non percepire questa mensilità.
A cura di Daniela Brucalossi
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Questo mese, l'assegno di inclusione è stato erogato per la prima volta a partire dal 15 agosto 2024 a coloro che hanno ricevuto esito positivo dell'istruttoria. L'Inps specifica che, da domani, 27 agosto 2024, partirà invece l'accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi scorsi e continuano a possedere i requisiti necessari.

I beneficiari possono controllare facilmente il saldo della carta d'inclusione accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl.

A partire dallo scorso marzo, diverse famiglie potrebbero aver notato una sospensione dell'accredito mensile, nonostante posseggano ancora i requisiti necessari. La causa potrebbe essere la mancata presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) ai fine Isee, che l'Inps utilizza per il calcolo dell'importo. L'erogazione dell'assegno e dei relativi arretrati potrà riprendere solo dopo che l'Istituto avrà rilasciato l'attestazione Isee aggiornata.

Assegno di Inclusione a giugno 2024, il calendario dei pagamenti Inps

Questo mese l'assegno di inclusione viene erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Ecco il calendario:

  • dal 15 agosto 2024 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro il 31 luglio  (con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria sempre a luglio)
  • da domani, 27 agosto 2024, verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto il mese scorso (sempre che permangono i requisiti necessari e se risulta presentato l'Isee 2024).

Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione Inps

I beneficiari della misura hanno diversi modi per controllare il saldo della carta di inclusione, la prepagata emessa da PostePay:

  • accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps;
  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero.

In caso di accoglimento della domanda, è necessario attendere una comunicazione tramite portale Siisl o sms/mail prima di recarsi allo sportello postale per ritirarla. In ogni caso, l'Inps ha specificato che questa verrà consegnata anche se il beneficiario non ha ricevuto il relativo avviso.

Per ritirare la carta è necessario presentare un documento di identità valido e il codice fiscale. Qualora per lo stesso nucleo familiare siano state richieste più Cdi, ciascun titolare dovrà ritirare la propria personalmente.

Quando arrivano gli arretrati

A partire da marzo 2024, l'Inps ha cominciato a verificare per ogni beneficiario la presenza dell’Isee 2024, utile al calcolo dell'importo dell'assegno di inclusione. L'attestazione si ottiene dall'Istituto presentando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu), un documento che indica i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali aggiornati di un nucleo familiare. L'Inps ha sospeso l'erogazione dell'assegno di inclusione a quei nuclei che non hanno presentato in tempo la Dsu.

La misura – insieme ai relativi arretrati – potrà essere erogata nuovamente solo il mese successivo alla presentazione della Dsu, dopo che l'Inps avrà rilasciato l'Isee. La modalità più semplice e veloce per presentare il documento è tramite sul Portale unico ISEE dell'Istituto oppure è possibile chiedere aiuto a un Caf o un patronato.

Nel portale Inps dedicato è disponibile sia la versione normale della Dsu che quella precompilata. Una volta che l'Agenzia delle Entratae l'avrà approvata, l'Inps rilascerà l'Isee dopo pochi giorni.

Chi rischia la sospensione dell'assegno ad agosto 2024

Ad agosto, alcune famiglie potrebbero vedere sospesa l'erogazione dell'assegno d'inclusione. Infatti, il Ministero del Lavoro ha specificato che l'Adi decade se il nucleo, anche a seguito di una convocazione, non si è ancora presentato al primo appuntamento con i servizi sociali e senza un giustificato motivo. L'incontro deve avvenire entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale oppure, per le domande pervenute ad INPS entro il 29 febbraio 2024, entro 120 giorni dalla successiva trasmissione dei dati delle domande ai comuni tramite la piattaforma GePI.

Se, invece, la famiglia non si è recata dai servizi sociali ma non ha neanche ricevuto una convocazione, la sospensione del pagamento avviene dal mese successivo a quello in cui scade il termine per la presentazione. Le registrazioni di avvenuto incontro con i servizi sociali che perverranno all'Istituto, tramite GePI, entro il giorno 20 del mese successivo alla scadenza saranno rielaborate in tempo utile per l'erogazione della mensilità. Comunque, nell'area riservata della piattaforma SIISL (sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa) è consultabile il contatore dei 120 giorni.

Ad esempio, se i 120 giorni sono scaduti a luglio 2024 e i beneficiari si sono presentati all'incontro il 16 agosto, l'Adi di agosto dovrebbe essere accreditato regolarmente. Mentre le registrazioni che vengono inserite dopo il 20 del mese saranno rielaborate per i pagamenti del mese successivo, in questo caso settembre 2024, e la famiglia riceverà le mensilità non percepite sotto forma di arretrati.

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