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Pagamento assegno di inclusione a gennaio 2025, date accredito Inps e ultime novità

Questa mensilità dell’Adi verrà accreditata a tutti i beneficiari a partire da oggi, 27 gennaio 2025, per dare tempo all’Inps di adeguare gli assegni alle nuove soglie di accesso e ai nuovi importi stabiliti nella Legge di Bilancio. Vediamo nel dettaglio come cambierà la misura.
A cura di Daniela Brucalossi
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Questo mese, l'assegno di inclusione verrà erogato a partire da oggi, 27 gennaio 2025, a tutti gli aventi diritto.  Infatti, la Legge di Bilancio 2025 ha previsto  nuove soglie di accesso all'Adi, ampliando così la platea dei beneficiari, e un leggero aumento negli importi.

Per consentire l'adeguamento dei pagamenti e dei requisiti di accesso alla misura, l'Inps ha definito che, negli ultimi giorni di gennaio, partiranno gli accrediti relativi alle nuove domande di accesso alla misura presentate nel mese di dicembre 2024, con esito positivo dell’istruttoria, per le quali risulti sottoscritto, sempre nel mese di dicembre, il patto di attivazione digitale (Pad) del nucleo; le mensilità di rinnovo delle domande di Adi e di supporto per la formazione e il lavoro in corso di erogazione, sempre di competenza del mese di gennaio 2025, con l’applicazione delle nuove soglie maggiorate; le nuove domande di Sfl (purché risulti attiva un’iniziativa formativa o lavorativa e a seguito di verifica positiva dell’istruttoria e di sottoscrizione del Pad e del patto di servizio personalizzato).

Alla data del 15 gennaio 2025, l'Inps ha predisposto i pagamenti solo delle eventuali mensilità arretrate dell'Adi, quindi con i vecchi importi. Allo stesso modo, per quanto riguarda il Sfl, il 17 gennaio 2025 sono state accreditate le eventuali mensilità arretrate e la mensilità di dicembre.

In ogni caso, è possibile accertarsi dell'avvenuto pagamento dell'Adi controllando il saldo della carta d'inclusione. Per farlo, è sufficiente accedere con le proprie credenziali al portale Siisl. Vediamo più nel dettaglio come cambierà la misura quest'anno.

Assegno di inclusione a gennaio 2025, il calendario dei pagamenti Inps

Questo mese l'assegno di inclusione viene accreditato in due tranche diverse dal solito per consentire all'Inps l'adeguamento degli importi e dei nuovi requisiti di accesso:

  • dal 15 gennaio 2025 a chi attende eventuali mensilità arretrate dell'Adi, quindi con i vecchi importi;
  • dal 20 dicembre 2025 a chi, a dicembre 2024, ha fatto domanda con esito positivo dell’istruttoria e sottoscritto il patto di attivazione digitale (Pad) del nucleo; a chi spettano le mensilità di rinnovo delle domande di Adi e di supporto per la formazione e il lavoro in corso di erogazione, sempre di competenza del mese di gennaio 2025, con l’applicazione delle nuove soglie maggiorate.

Come controllare il saldo dell'Assegno di inclusione Inps

L'unico modo per verificare che gli accrediti dell'Adi siano avvenuti correttamente è controllare la carta di inclusione, l'apposita prepagata emessa da PostePay. Ci sono diversi modi per controllare il saldo:

  • accedendo con le proprie credenziali al portale Siisl, oppure tramite Sms ed e-mail inviati dell'Inps;
  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero.

Le nuove soglie di reddito Isee per ottenere l'Assegno di Inclusione

La Legge di Bilancio 2025 ha stabilito diverse novità per quanto riguarda l'accesso all'assegno unico:

  • la soglia Isee passa da 9.360 euro a 10.140 euro;
  • la soglia di reddito familiare passa da 6mila euro a 6.500 euro;
  • la soglia di reddito per le famiglie composte interamente da over 67, persone con gravi disabilità o non autosufficienti, passa da 7.560 euro a 8.190 euro.

Invece, per quanto riguarda le famiglie in affitto:

  • la soglia di reddito sale a 10.140 euro;
  • l'integrazione del reddito per chi abita in affitto sale da 3.360 euro a 3.640 euro;
  • quest'ultima somma può essere aumentata di 1.950 euro (e non più di 1.800 euro) se la famiglia è composta tutta da over 67, persone con gravi disabilità o non autosufficienti.

A chi spettano gli aumenti

Poiché la soglia di reddito, insieme ad altri fattori, serve per calcolare l'importo dell'assegno d'inclusione,aumentando porterà anche un leggero incremento dell'importo.

La cifra indicata come limite (6.500 euro, che possono diventare 8.190 euro nei casi elencati) verrà poi moltiplicata per la scala di equivalenza. In questo modo, a beneficiare maggiormente degli aumenti saranno le famiglie numerose.

Percepiranno un aumento dell'importo anche le famiglie con un regolare contratto di affitto, segnalato della Dichiarazione sostitutiva unica ai fine Isee.

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