Nuovo record per la disoccupazione giovanile, uno su tre non lavora
E' sempre più tragica la situazione per i giovani italiani in cerca di lavoro, anche a maggio la disoccupazione giovanile fa segnare un nuovo record negativo da quando esistono le serie storiche mensili, ovvero dal gennaio del 2004, ed è anche il dato peggiore da quando esistono le serie trimestrali iniziate nel 1992. Per la fascia di età 15 – 24 anni, infatti, a maggio il tasso di disoccupazione, vale a dire l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è pari al 36,2%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto ad aprile. Insomma più di un giovane su tre non lavora, sono questi i numeri diffusi oggi dal'Istat nei suoi dati provvisori sugli occupati e i disoccupati in Italia che evidenziano come ormai i giovani rappresentano il 10,5% dei disoccupati in generale. Cala rispetto al mese precedente per la stessa fascia di età il numero degli inattivi (-0,2%) così il tasso di inattività si posiziona al 36,5%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,4 punti su base annua.
Disoccupazione giovanile in controtendenza rispetto al dato generale – Situazione giovanile dunque che non solo peggiora, ma è in netta controtendenza rispetto ai dati generali sull'occupazione nel nostro Paese. Come rileva l'Istituto nazionale di Statistica, a maggio 2012 gli occupati sono stati 23.034mila, in aumento dello 0,3% rispetto ad aprile e dello 0,4% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Il tasso di occupazione dunque è pari al 57,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e dello 0,3% rispetto a maggio 2011. Su base congiunturale cala anche il numero dei disoccupati, pari a 2.584 mila, – 0,7% rispetto ad aprile, mentre aumenta su base annua del 26%. Il tasso di disoccupazione dunque per il mese di maggio si attesta al 10,1%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e in aumento di 1,9 punti rispetto all'anno precedente.