Nuova Fiat sotto l’occhio del fisco. Befera: “Faremo le giuste verifiche”

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, fa sapere che ci sarà una scrupolosa indagine riguardo il trasferimento fiscale di Fiat a Londra. Il gruppo italiano, ieri, ha annunciato la nascita della nuova società Fca (Fiat Chrysler Automobiles) con sede in Olanda e domicilio fiscale in Inghilterra, pur avendo ancora una "stabile organizzazione" in Italia. "Dal punto di vista fiscale non posso impedire alla Fiat di fare delle scelte" societarie "che sono economicamente convenienti per loro. Verificheremo il pieno rispetto delle leggi fiscali italiane" dice Befera. "Non sono una persona che può giudicare, io applico la legge" continua. "C'è la libera circolazione dei capitali, dei beni e dei servizi, è un fatto normale su cui il fisco non può intervenire se non attraverso le regole di legge". E quindi specifica che "se dopo il trasferimento della sede Fiat avrà delle stabili organizzazioni e delle società in Italia, queste ultime pagheranno le tasse in Italia".

Le reazioni. E' duro il commento del segretario generale della Cgil,Susanna Camusso: "Non abbiamo mai vissuto l'alleanza internazionale di Fiat come un problema, ma non è chiaro il destino industriale degli stabilimenti italiani: per ora vediamo la scelta di un'azienda italiana che decide di ridurre il suo contributo fiscale al Paese". Il ministro dell'economia, Fabrizio Saccomanni afferma che non c'è stato "nulla di irregolare" nel trasferire la sede legale della Fiat in Gran Bretagna. "Siamo convinti che hanno fatto tutto nel rispetto delle leggi vigenti ovviamente verificheremo gli effetti", ha detto Saccomanni. Reazioni anche dall'estero. Per il Financial Times la scelta della Fiat va nella direzione della "decisione politicamente sensibile di allontanarsi dall'Italia".