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Non solo carte e bancomat: bonus da 300 euro per tutti pagamenti tracciabili, escluse spese online

Il piano cashless allo studio del governo dovrebbe prevedere un bonus (fino a 300 euro l’anno) per chi effettua pagamenti con strumenti tracciabili: non solo carte e bancomat, quindi, ma anche altri sistemi purché siano tracciabili. Verrebbero escluse dai rimborsi annuali solamente le spese online.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il piano del governo per ridurre l’uso del contante partirà il primo dicembre. Con un bonus, che può arrivare fino a 300 euro l’anno, per chi effettua i suoi pagamenti con carte e bancomat. Ma non solo. Come spiega Il Sole 24 Ore, infatti, le regole del cashback dovrebbero essere estese a tutte le spese sia con moneta elettronica che con altri pagamenti tracciabili. I premi, che verranno introdotti da dicembre, riguarderanno quindi anche altri strumenti di pagamento: verranno escluse solamente le spese online. Ricordiamo che al momento l’ipotesi è quella di introdurre un bonus del 10% per più spese per una cifra totale di almeno 3mila euro.

Bonus per chi effettua pagamenti tracciabili

Il piano del governo e del Mef, comunque, è ancora in via di definizione. Inizialmente l’idea era quella di erogare il bonus solo per alcune tipologie di transazioni, ritenute più a rischio evasione. Per esempio tra le categorie c’erano i barbieri, i parrucchieri, i servizi per la cura della persona, i ricambi auto, i ristoranti e gli alberghi. Tutti settori molto colpiti dall’emergenza Covid. Ora il piano sembra in parte cambiare, puntando anche su più strumenti rispetto al passato e non solo su carte e bancomat. Ad oggi è difficile stimare i possibili effetti positivi di questo piano. La Banca d’Italia, in audizione durante la discussione della legge di Bilancio, sosteneva che i cittadini siano molto sensibili a premi e bonus e quindi ci si potrebbe attendere, “come effetto congiunto dei provvedimenti di incentivo previsti dal governo, un aumento delle transazioni elettroniche dell’ordine del 10%”.

Conte punta sul piano cashless

Il piano cashless viene sponsorizzato anche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Che da Beirut ha parlato di un confronto “molto positivo” con gli operatori dei servizi di pagamento elettronico: “Anche loro si rendono tutti conto dell’importanza per il Paese perché questo significherà, evidentemente, incentivare tutti ai pagamenti digitali, significherà non solo beneficiare e rendere più efficiente il sistema dei pagamenti, più spedito trasparente e tracciabile: in prospettiva significa anche porre le basi per recuperare un’economia sommersa, per disincentivare i pagamenti in nero”.

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