Nasce Atlante, fondo da 6 miliardi per le banche in sofferenza
Si chiamerà Atlante, come il personaggio della mitologia greca che regge l'intera volta celeste, avrà un valore di 6 miliardi e sarà il Fondo d'investimento alternativo (Fia) per sostenere la ricapitalizzazione delle banche italiane e favorire la cessione delle sofferenze del sistema. Ad ufficializzarlo è stata la società di gestione che l’ha lanciato, la Quaestio Capital Management Sgr, presieduta da Alessandro Penati. "A seguito di incontri nella giornata odierna con un vasto numero di investitori istituzionali, banche, assicurazioni, fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti, Quaestio ha raggiunto un numero di adesioni" tali da permettere il lancio. In particolare, spiega il comunicato, il Fondo Atlante servirà ad "assicurare il successo degli aumenti di capitale richiesti dall'Autorità di Vigilanza a banche che oggi si trovano a fronteggiare oggettive difficoltà di mercato, agendo da back stop facility" e a "risolvere il problema delle sofferenze. L'ammontare di sofferenze che potranno essere deconsolidate dai bilanci bancari sarà di gran lunga superiore a quelle acquistate dal Fondo, in quanto Atlante concentrerà i propri investimenti sulla tranche junior di veicoli di cartolarizzazione, potendo far leva su quelle a maggior seniority per le quali c'è un manifesto interesse da parte degli investitori". Atlante, prosegue la nota, "ha l'obiettivo di eliminare l'elevato sconto al quale il mercato valuta le istituzioni finanziarie italiane per via: dello stock di sofferenze quadruplicato dal 2007 a causa della severità della recessione; dei tempi lunghi di recupero dei crediti, molto al di sopra della media europea; dei massicci aumenti di capitale richiesti dalle svalutazioni; dell'incertezza circa la capacità di alcuni istituti di completare con successo gli aumenti richiesti dall'Autorità di Vigilanza".
Il Governo: "Atlante iniziativa utile"
"Questa operazione privata è utile. In Italia esiste un mercato attivo e responsabile che sta affrontando i problemi con risorse proprie, senza chiedere soldi pubblici" ha detto il premier Matteo Renzi. Il governo "ha già fatto molto per ristrutturare un settore dal quale ci aspettiamo adeguato sostegno alla ripresa economica in termini di maggior credito alle famiglie e alle imprese" Per il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan "Il fondo è uno strumento che potrà contribuire a completare il processo di rafforzamento della solidità patrimoniale delle banche italiane e ad accrescere il mercato dei crediti in sofferenza”.