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Mutuo prima casa, le agevolazioni per gli under 35 allo studio del governo

Presentando il Pnrr, Mario Draghi ha parlato di un decreto “di imminente approvazione” in cui saranno previste delle “risorse per aiutare i giovani a contrarre un mutuo per l’acquisto di una casa”. Prende quindi piede l’ipotesi, per gli under 35, di poter richiedere un mutuo senza dover versare l’anticipo. A fare da garante, infatti, ci penserà lo Stato.
A cura di Annalisa Girardi
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"L’intero piano è un investimento sul futuro e sulle giovani generazioni. Ai giovani dobbiamo garantire welfare, una casa e un'occupazione sicura": lo ha detto oggi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, rispondendo a chi accusa il governo di non aver stanziato abbastanza fondi a favore dei giovani nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ieri, presentando il Pnrr alla Camera, Draghi aveva anche spiegato che in un prossimo decreto "di imminente approvazione" saranno previste "altre risorse per aiutare i giovani a contrarre un mutuo per l'acquisto di una casa". Prende quindi piede l'ipotesi, per gli under 35, di poter richiedere un mutuo senza dover versare l'anticipo. A fare da garante, infatti, ci penserà lo Stato.

In altre parole, i giovani potranno richiedere un mutuo per il totale della spesa d'acquisto. Nulla è ancora definitivo, ma si tratta di una misura che potrebbe sommarsi agli sgravi fiscali già annunciati con l'approvazione del Def, dedicati ai giovani che accedono a un prestito per acquistare la loro prima casa. Un provvedimento che dovrebbe essere finanziato con il prossimo scostamento di bilancio in programma da 40 miliardi di euro.

In questo modo un under 35 che richiede un mutuo per l'acquisto della sua prima casa potrebbe ricevere un prestito per il 100% dell'importo dovuto in quanto, grazie alla garanzia statale, non servirà più l'anticipo per accedervi. E così, per molti giovani, uscire dalla casa dei genitori non sarebbe più impossibile. Basti pensare che, secondo i dati dell'Abi (Associazione bancaria italiana) tra il 2008 e il 2020 i prestiti ai giovani sono crollati del 30%. Segno della difficoltà che rappresenta l'acquisto di una casa propria, viste le precarie condizioni economiche e occupazionali che li hanno colpiti duramente.

Questa misura, per concludere, si andrebbe quindi ad aggiungere al Fondo mutui per la prima casa introdotto con la legge di Stabilità del 2014, rifinanziato con 100 milioni di euro attraverso il decreto Crescita alcuni anni fa. Questo Fondo provvede a una garanzia statale per i mutui sotto i 250 mila euro sulla prima e in poco più di sei anni sono già state registrate oltre 200 mila richieste, di cui la maggior parte avanzate da giovani tra i 20 e i 35 anni.

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