Morto Sergio Marchionne, l’annuncio di FCA: “Debito azzerato, liquidità netta di 500 milioni”
Nel giorno in cui il Lingotto ha annunciato la morte dell'ex ad Sergio Marchionne, FCA ha reso noto che è stato raggiunto l'obiettivo, perseguito dallo stesso Marchionne, di azzeramento del debito industriale. Basti pensare che soltanto alla fine del 2017 l'indebitamento netto era di 2,4 miliardi e ora gli analisti concordano nel ritenere che si possa esser passati a un attivo di un paio di centinaia di milioni. Proprio il manager italo-canadese ne aveva dato un'anticipazione all'inizio del mese scorso a Balocco presentando il nuovo piano industriale e rispolverando per l'occasione una vecchia cravatta come a onorare un promessa del passato.
Il gruppo non solo ha confermato l'azzeramento del debito, ma ha anche annunciato per la prima volta una liquidità netta di 500 milioni di euro. Fca ha, infatti, chiuso il secondo trimestre del 2018 con un utile netto di 754 milioni di euro, in diminuzione del 35% dagli 1,155 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L'utile netto escludendo voci straordinarie è risultato di 981 milioni di euro, in calo del 9% ma stabile a parità di cambi di conversione. Si tratta, commenta una nota dell’azienda, di "una pietra miliare per il gruppo". Più in generale, nei 14 anni dell'era Marchionne, i ricavi sono passati dai 47 miliardi del 2004 del gruppo Fiat ai 141 miliardi del 2017 conseguiti complessivamente da Fca, Cnh Industrial e Ferrari. Nello stesso periodo, il risultato netto del gruppo Fiat è passato da -1,5 miliardi del 2004 ai 4,4 miliardi del 2017 di Fca, Cnh Industrial e Ferrari.
Gli ultimi dati disponibili saranno illustrati alle 14:00 del pomeriggio di oggi, mercoledì 25 luglio, da Mike Manley, l'uomo indicato dal Consiglio di amministrazione di FCA come successore di Marchionne al termine della scorsa settimana, quando le condizioni di salute di quest'ultimo hanno costretto lo stesso cda ad indire una riunione d'urgenza a Torino per discutere del futuro del gruppo. Manley, che dal 2009 è a capo del marchio Jeep e dal 2015 anche di Ram, risponderà alle domande degli analisti finanziari a Londra nella sua prima conference call nella nuova veste di amministratore delegato di FCA. Al suo fianco ci sarà il responsabile finanziario Richard Palmer che ha sempre accompagnato anche Marchionne in appuntamenti simili.