Manovra, arriva la tassa sulle sigarette fai da te: cancellato l’aumento per chi fuma elettronico
Oggi è previsto l'ultimo vertice di maggioranza che dovrebbe definire gli ultimi dettagli della manovra economica: entro domani infatti, il governo dovrebbe inviare il testo della Legge di bilancio in Senato per l'inizio dell'esame parlamentare. Nel documento sono state confermate varie misure di cui si è già ampiamente parlato nei giorni scorsi. Ma spuntano anche delle novità: fra queste una nuova micro-tassa sulle sigarette fai-da-te.
Dal primo gennaio 2020 arriva un rincaro di 0,005 euro per ciascuna cartina contenuta in un pacchetto: in altri termini, su una confezione da 20 cartine l'aumento sarà di 10 centesimo. Una maggiorazione sull'imposta alle sigarette classiche era già prevista nell'ultima bozza della manovra circolata: sparisce invece il rialzo per quanto riguarda le sigarette elettroniche, che era stato in precedenza proposto.
Le altre misure in manovra
Le tasse sul fumo si aggiungono ad altri rincari confermati, come la sugar tax e la plastic tax. È presente nel est anche il bonus bebè, già annunciato. Il sussidio scatterà per i nuovi nati nel 2020 e sarà strutturato in tre diverse fasce: 160 euro al mese per il primo anno di vita per i redditi fino a 7mila euro, 120 euro al mese fino a 40mila euro di Isee e 80 euro al mese per i nuclei familiari che superano questa soglia. Viene anche confermato il rialzo a 7 giorni di congedo parentale per i neopapà.
Presente nel testo anche il bonus casa, con le detrazioni sui lavori di ristrutturazione e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici confermate. Lo stesso vale per il bonus facciate, con però un limite fissato al tetto massimo di spesa a 96mila euro: le detrazioni sulle spese sostenute saranno "relative agli interventi edilizi, ivi inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici la detrazione dall'imposta lorda".
Compare anche una stretta sull'auto aziendale: sull'auto concessa al dipendente, come spiega il Sole 24 Ore, la tassazione al 30% al momento in vigore "resterà solo per autoveicoli, motocicli e ciclomotori concessi in uso promiscuo agli agenti e rappresentanti di commercio".