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Manovra, arriva il rimborso per i proprietari di casa che riducono l’affitto agli inquilini

Arriva come emendamento alla manovra il rimborso per i proprietari di casa che riducono l’affitto agli inquilini. Si tratta di un importo fino al 50% dello sconto effettuato all’affittuario, per un massimo di 1.200 euro totali a proprietario nel prossimo anno. La misura sarà valida solo per i Comuni ad alta tensione abitativa.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Una misura per aiutare gli inquilini in affitto, che va a rimborsare i proprietari degli immobili. C'è il via libera nella Legge di Bilancio al contributo a fondo perduto, per l'anno 2021, ai proprietari che riducono il canone di affitto. Leggendo l'emendamento alla manovra si scopre che potranno beneficiare di un rimborso fino al 50%, per un massimo di 1.200 euro totali nel prossimo anno. La misura è contenuta nel pacchetto di modifiche alla manovra, dopo i cambiamenti e le correzioni degli emendamenti concordati tra Governo e maggioranza. Ma attenzione: la misura sarà valida solo per i Comuni ad alta tensione abitativa. E il massimale di 1.200 euro dovrebbe essere a persona, e non ad appartamento. Ad esempio se un proprietario ha più immobili e abbassa l'affitto a diversi inquilini, comunque non potrà ricevere più di 1.200 euro di rimborso annuo. Nel testo dell'emendamento si legge:

Per l'anno 2021, al locatore di immobile ad uso abitativo, ubicato in un comune ad alta tensione abitativa, che costituisca l'abitazione principale del locatario e che riduce il canone del contratto di locazione è riconosciuto un contributo a fondo perduto fino al 50% della riduzione del canone, entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore.

Tra le altre novità previste nella manovra c'è lo stop al pagamento dei contributi per gli autonomi, il rinvio della sugar tax al 2022, il contratto di espansione per le imprese con oltre 250 addetti. Ma anche gli aiuti per il rientro delle mamme al lavoro e le risorse per i festival e il jazz. Il disegno di legge è atteso in Aula lunedì, ma gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio a Montecitorio sono diversi. E proprio in commissione i lavori vanno avanti a singhiozzo: a fronte delle richieste avanzate dall'opposizione il presidente Melilli ha sospeso la seduta a pochi minuti dal riavvio per convocare un Ufficio di presidenza sul percorso da seguire per il via libera. Era atteso entro le 14, ma probabilmente slitterà di qualche ora.

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