Lotteria degli scontrini, si può partecipare con spese in farmacia ma rinunciando a detrazioni
La partenza della lotteria degli scontrini è alle porte. Dal primo gennaio con gli acquisti effettuati con strumenti elettronici si potranno vincere premi fino a 5 milioni di euro. Dal primo dicembre i cittadini possono richiedere il codice lotteria, necessario per partecipare alle estrazioni, comunicandolo agli esercenti al momento degli acquisti. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, i codici lotteria scaricati nei primi giorni sono stati oltre un milione. Ricordiamo che per ogni acquisto di almeno un euro si riceve un biglietto virtuale con cui partecipare alle estrazioni: ogni euro corrisponde a un biglietto. Per ogni scontrino si possono ottenere al massimo mille biglietti, anche nel caso in cui l’acquisto corrisponda a una cifra superiore. Per partecipare alle estrazioni saranno valide anche le spese effettuate in farmacia, ma con una scelta obbligatoria: in quel caso le spese del sistema tessera sanitaria non saranno detraibili.
Le spese in farmacia e la lotteria degli scontrini
L’Agenzia delle Entrate ha aperto alla possibilità di partecipare alla lotteria dei corrispettivi anche per le cessioni e le prestazioni degli operatori obbligati a trasmettere i dati al sistema tessera sanitaria. Banalmente, per esempio, gli acquisti in farmacia che prevedono una detrazione del 19%. In questi casi, però, si presenta un problema: o si accede alla detrazione fiscale o si partecipa alla lotteria degli scontrini. L’acquirente, quindi, deve scegliere se fornire il codice lotteria o il codice fiscale.
Perché lotteria degli scontrini e codice fiscale sono incompatibili
Chi scegliesse di partecipare alla lotteria degli scontrini perderebbe le detrazioni fiscali. Il provvedimento delle Entrate, infatti, dice chiaramente che “i registratori telematici possono registrare o il codice fiscale, finalizzato all’ottenimento dell’eventuale detrazione/deduzione fiscale, oppure il codice lotteria finalizzato alla partecipazione a quest’ultima”. Perché? Questo poiché al codice della lotteria non si associa il codice fiscale per impedire di ricostruire le abitudini di acquisto e non intaccare la privacy degli utenti. Non resterebbe quindi traccia degli acquisti a fini fiscali e, di conseguenza, non ci sarebbe più detrazione al 19%.