Lo spread scende sotto quota 200: è ai minimi dal 2006
Mentre si fanno sempre più forti le indiscrezioni su una imminente crisi di Governo, con tanto di ipotesi sulla sostituzione di Enrico Letta con Matteo Renzi alla guida del Governo, arrivano notizie confortanti dal punto di vista della tenuta del sistema finanziario italiano. Infatti lo spread, il differenziale fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi, continua a mantenersi sotto quota 200 e stamattina ha toccato quota 196, raggiungendo i livelli del 2006, quando a Palazzo Chigi si insediava Romano Prodi. Come riporta Il Sole 24 Ore, vale la pena di sottolineare che la "corsa dei bond governativi italiani si è intensificata dopo l'esito dell'asta BoT del Tesoro: sono stati collocati con successo 8 miliardi titoli a un anno con tassi ai minimi storici (allo 0,676% battendo il precedente record di novembre allo 0,688%). In deciso calo rispetto allo 0,735% della precedente asta. La domanda è stata 1,63 volte l'offerta contro le 1,45 volte della precedente asta."
Dati estremamente positivi che riflettono anche il buon momento delle Borse Europee, che continua anche in queste ore e investe anche la piazza di Milano. Qualche segnale negativo invece continua ad arrivare dai dati sulla produzione industriale europea, ancora in netta flessione: un campanello d'allarme che se per il momento non sembra avere rispercussione sulle Borse, rappresenta comunque un limite alla "pretesa ripresa economica del 2014".