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L’economia italiana si ferma dopo 3 anni: Pil bloccato e crescita stagnante

L’economia italiana si blocca dopo tre anni di crescita. Il Pil del terzo trimestre del 2018 è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente e il tasso tendenziale di crescita è pari allo 0,8%. Per quanto riguarda la variazione acquisita nel 2018 la stima è del +1%. La variazione è data da un aumento del valore nel comparto dell’agricoltura e delle pesca affiancata da una diminuzione in quello dell’industria.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il Pil italiano si ferma e la crescita, dopo tre anni, non c’è più. I dati forniti oggi dall’Istat fanno emergere un quadro preoccupante per l’economia italiana: nel terzo trimestre del 2018 si stima che il prodotto interno lordo è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. Il Pil viene espresso in “valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato”, come ricorda l’istituto di statistica. Il tasso tendenziale di crescita è invece pari allo 0,8%. L’Istat stima anche il dato riguardante la variazione acquisita per tutto il 2018: il dato dell’anno in corso è pari a un +1%.

La situazione dell’economia italiana è stagnante nel terzo trimestre del 2018, come spiegano dallo stesso istituto. Un dato che arriva dopo una “fase di progressiva decelerazione della crescita: tale risultato implica un abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, che passa allo 0,8%, dall'1,2% del secondo trimestre”. L’Istat ricorda, inoltre, che il terzo trimestre del 2018 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero rispetto al terzo trimestre del 2017,

La variazione congiunturale – spiega ancora l’istituto di statistica – è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e dei servizi e di una diminuzione in quello dell’industria. Dal lato della domanda, la stima provvisoria indica un contributo nullo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta”. Si segnala, inoltre, che rispetto ai livelli del 2008, prima della crisi, il Pil italiano è inferiore del 4,9%. Subito dopo la pubblicazione dei dati Istat sul terzo trimestre del 2018, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è tornato a salire, sfondando quota 300 punti basi. Il rendimento del decennale sale al 3,389%.

Il Pd attacca: ‘Salvini e Di Maio stanno sfasciando l'Italia'

Non tardano ad arrivare le critiche da parte degli esponenti del Partito Democratico dopo la pubblicazione dei dati sul Pil. Il senatore dem Matteo Renzi scrive su Twitter: "Dati Istat. Dopo quattro anni di crescita, l'Italia si è bloccata. Per la prima volta dopo quattro anni il Pil torna a zero. Salvini e Di Maio stanno sfasciando l'Italia. Fermatevi". Con lui anche la deputata Maria Elena Boschi: "Abbiamo salvato l'Italia riportando il segno più. È arrivato il governo del cambiamento e il PIL torna a zero. Con Salvini e Di Maio stiamo andando verso la recessione". Commenta anche il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci: "Dopo tre anni di crescita con Renzi e Gentiloni, l'economia italiana torna ‘stagnante'. È il frutto di 4 mesi di governo degli incapaci: leggi poche e pasticciate, provvedimenti sbagliati, guerre improvvisate all'Europa e alla Bce. Di Maio e Salvini al governo sono degli incapaci, ma ora ad essere a rischio sono i risparmi di tutti gli italiani. Vanno fermati, prima del burrone in cui vogliono far precipitare tutto il Paese".

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