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Le Borse in perdita e lo spread di nuovo su, ci risiamo

Torna la paura sui mercati europei, giornata negativa per tutte le Borse che chiudono col segno meno, maglia nera Milano che termina la pessima giornata con un -3,65%. Anche lo spread ritorna a risalire attestandosi intorno ai 520 punti.
A cura di Antonio Palma
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Giornata negativa per tutte le Borse europee, che chiudono col segno meno, maglia nera Milano che termina la pessima giornata con un -3,65%. Anche lo spread ritorna a risalire attestandosi intorno ai 520 punti.

Dopo l'ottimo inizio d'anno che aveva fatto ben sperare, quando tutte le borse europee avevano chiuso col segno più, grazie anche alle buone notizie provenienti dalla Germania, oggi le borse europee tornano a chiudere in negativo, con in testa Milano che chiude la giornata a -3,65%, seguita da Parigi a -1,53%, e da Londra a -0,78%, solo Francoforte è riuscita a contenere le perdite chiudendo  a -0,25%. Ancora una volta sembra essere stata la crisi del debito europeo a farla da padrone, ai mercati hanno fatto paura soprattutto le cattive notizie che arrivano principalmente dall’Ungheria, ma anche dalla Grecia.

L’Italia, oltre al trend negativo europeo, ha dovuto fare i conti anche con i problemi interni, in particolare con i dati sull’occupazione resi noti dall’Istat, tutt’altro che incoraggianti, e con la ricapitalizzazione di UniCredit, esposta con i titoli ungheresi, che ha avuto un ruolo non secondario sul cattivo risultato di Piazza Affari. Fin da questa mattina, infatti, il titolo ha iniziato a perdere ed è stato anche sospeso dopo essere arrivato fino a -17%. A risentire della disastrosa giornata anche lo spread, il differenziale tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi, dopo che nei giorni scorsi era sceso anche al di sotto dei 500 punti, è ritornato a salire arrivando anche a toccare quota  524 e attestandosi sui 520 punti. Situazione che ha portato i rendimenti dei titoli decennali sopra il 7%, facendo un passo indietro rispetto ai giorni scorsi quando i rendimenti, anche se a fatica, erano arrivati intorno al 6%. Con questi risultati sembra proprio che l’Italia sia ripiombata nelle paure pre governo Monti.

A pesare sulla Borsa di Milano, quindi, ancora una volta i titoli bancari, non solo Unicredit ma tutte le banche chiudono la giornata con il segno meno, da Intesa Sanpaolo che ha chiuso a -7,33% al Banco Popolare  che ha perso il 10,2% al Monte dei Paschi che ha fatto registrare un  -8,55%. A risentire della brutta giornata comunque sono stati un po’ tutti i titoli italiani quotati in Borsa, l’unica ad andare controcorrente è stata la Fiat, che ha chiuso a + 3,57%, probabilmente grazie all’annuncio di questa mattina di avere incrementato di un ulteriore 5% la quota detenuta in Chrysler.

C'è attesa ora per capire quali saranno le nuove mosse di Mario Monti per rassicurare i mercati, il Premier domani pomeriggio incontrerà a Parigi il presidente francese Nicolas Sarkozy, ma questo pomeriggio a sorpresa è partito per Bruxelles, anche se non è ancora chiaro lo scopo della visita. Dal Belgio, infatti, fanno sapere che non sono previsti incontri ufficiali né con il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, né con il commissario Ue, Olli Rehn, né con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.

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