Le banche comprano titoli di Stato e non prestano ad imprese e famiglie

Meno prestiti ad imprese e famiglie e sempre maggiore investimento in titoli di Stato. E' questo il comportamento della maggioranza delle banche italiane secondo la rilevazione effettuata da Bankitalia. Stando ai dati diffusi in queste ore, infatti, "fra marzo 2012 e marzo 2013 le banche italiane hanno puntato decisamente sui titoli di stato comprandone circa 72 miliardi in più". Solo a dicembre 2012, le banche hanno investito 30 miliardi di euro nell'acquisto dei titoli di Stato, con il portafogli complessivo che ora sale a 362 miliardi di euro contro i 290 dell'anno precedente.

Semaforo rosso invece per i prestiti alle imprese non finanziarie, che calano di circa 29 miliardi di euro assestandosi a quota 885 miliardi. Giù anche i prestiti alle famiglie (un dato complessivo che dunque rafforza le preoccupazioni manifestate dal rapporto della Banca Centrale Europea), che calano di altri 9 miliardi di euro sul 2011 e sono a quota 606 miliardi di euro. In totale, dunque, l'esposizione delle banche in prestiti a famiglie ed imprese cala di oltre due punti e mezzo in percentuale rispetto all'anno precedente, mentre la partecipazione azionaria in titoli di Stato continua a crescere a ritmo esponenziale.