Lavoro: in Italia 80mila occupati in meno tra luglio e agosto, ma sono 430mila in più da inizio anno
Le persone con un'occupazione lavorativa in Italia sono diminuite per due mesi consecutivi, a luglio e agosto 2021. Il tasso di disoccupazione, invece, è rimasto stabile sia a livello generale che nella popolazione più giovane mentre a crescere sono gli inattivi, cioè le persone che non sono occupate né stanno cercando un'occupazione. È quanto emerge dalla stima preliminare sulla disoccupazione diffusa dall'Istat. Nonostante sia stata registrata una diminuzione di occupati, però, i dati non sarebbero allarmanti perché nei cinque mesi precedenti c'è stata una crescita considerevole, pari a 430mila persone occupate in più (di cui 420mila lavoratori dipendenti) rispetto a inizio anno.
Ad agosto i lavoratori sono stati 80mila in meno di luglio
Entrando nel dettaglio delle stime rese note dall'Istat, ad agosto sono stati 80mila in meno gli occupati in Italia rispetto al mese di luglio. Le donne, in particolare, sono quelle più colpite dalla perdita del lavoro. Il calo dell'occupazione, inoltre, riguarda tutte le classi di età e coinvolge tanto i lavoratori dipendenti quanto quelli autonomi restituendo, in definitiva, un tasso di occupazione al 58,1% (inferiore dello 0,2% rispetto a luglio 2021). Ad agosto, inoltre, è cresciuto anche il numero di persone inattive che sono state 64mila in più rispetto a luglio: il dato riguarda tutte le classi di età, con l'eccezione di quella compresa tra i 35 e i 49 anni. Sempre nel mese agosto si rileva anche un lieve calo delle persone in cerca di lavoro che sono state 4mila in meno rispetto a luglio e in prevalenza uomini, giovani, tra i 15 e i 24 anni, e over 50. Il tasso di disoccupazione, invece, è rimasto stabile nei due mesi estivi, sia a livello complessivo (9,3%) sia nella popolazione più giovane (27,3%).
Con la ripresa economica l'occupazione è tornata a salire
Nonostante ad agosto le persone occupate siano state 80mila in meno rispetto a luglio, il calo non sarebbe da considerare preoccupante se rapportato a periodi di tempo più ampi. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, infatti, le persone occupate sono state 241mila in più rispetto al trimestre che va da marzo a maggio. I numeri, però, vanno letti parallelamente alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro che nei tre mesi estivi sono state 163mila in meno del trimestre precedente. Se invece si confronta il dato di agosto 2021 con quello di agosto 2020, si nota come gli occupati siano 162mila in più rispetto allo scorso anno. Questo è dovuto alla ripresa economica registrata nella prima metà del 2021 e più in particolare tra febbraio e giugno. Secondo l'Istituto nazionale di statistica, tuttavia, la crescita di occupati ha riguardato prevalentemente i lavoratori dipendenti mentre le variazioni risultano negative per quelli indipendenti e per la fascia di età tra i 35 e i 49 anni. Rispetto a un anno fa, infine, è anche diminuito il numero di persone in cerca di lavoro e risultano 230mila in meno gli inattivi tra i 15 e i 64 anni che all'inizio della pandemia erano aumentati in "misura eccezionale", spiega l'Istat.