L’annuncio del governo: “Cassa integrazione Covid per altre 10 settimane, arriviamo fino a gennaio”
La cassa integrazione con causale Covid verrà prolungata di circa altre 10 settimane, per poter così arrivare fino a gennaio. A dirlo è la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, intervenendo al Festival del lavoro organizzato dai consulenti del lavoro. “Stiamo prevedendo delle misure, alcune da inserire in manovra, altre in un decreto che verrà emanato nelle prossime settimane. Nel decreto vi sarà un rifinanziamento della Cig. L'intenzione è di finanziare un ulteriore intervento di Cig che potrebbe essere di circa 10 settimane”, spiega la ministra. Così facendo si arriverebbe fino a gennaio. Al decreto seguirà poi un intervento in manovra, con un finanziamento “che andrà a coprire ulteriori settimane”.
Proroga Cig Covid e blocco dei licenziamenti
La proroga della cassa integrazione Covid dovrebbe essere collegata a un prolungamento del blocco dei licenziamenti, secondo quanto fa sapere ancora Catalfo. La richiesta di prolungare il blocco dei licenziamenti è arrivata dai sindacati: una proposta su cui la ministra fa sapere che è in corso un’interlocuzione con le sigle sindacali. “C’è stata negli scorsi giorni e ci sarà nelle prossime ore e valuteremo anche le loro richieste”, afferma Catalfo riferendosi agli incontri di questi giorni.
I protocolli sul lavoro e lo smart working
La ministra annuncia anche l’ipotesi di rimodulare i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro: “Non è escluso che, nei prossimi giorni, potremo lavorare al rafforzamento dei protocolli di sicurezza”, considerando anche l’aumento dei contagi certificato dall’inali. ”Tutto quello che sarà necessario fare per far proseguire le attività in sicurezza noi lo faremo”, garantisce Catalfo. Che poi tocca anche il tema dello smart working: “Fino a che continuerà lo stato d'emergenza noi abbiamo le procedure semplificate” per farlo applicare alle aziende. Ma potrebbe essere necessaria un’attenzione maggiore sul lavoro agile, magari provando a incentivarlo ulteriormente.