La mortalità infantile più alta? A Bruxelles, simbolo della prosperità europea
Sapete qual'è la città europea con la mortalità infantile più alta? Paradossalmente Bruxelles, sede di alcune tra le più importanti istituzioni comunitarie come il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Consiglio dell'Unione Europea. A rivelarlo è un recente sondaggio: la vita di un bambino è a rischio più elevato nella capitale belga, piuttosto che nei sobborghi di città romene o lettoni, ed evidentemente l'immagine di luogo prosperoso e confortevole non rende giustizia a un luogo dove il tasso di mortalità infantile perinatale è di 11,6 decessi ogni 1000 abitanti. Il dato è stato rivelato da Euro-Peristat, agenzia specializzata nella ricerca di informazioni relative alla salute dei bambini.
Il tasso di mortalità infantile a Bruxelles è quasi il doppio rispetto a Paesi come Islanda (4,7), Portogallo (4,8) e Cipro (4,2). Anche luoghi tradizionalmente associati a condizioni di vita povere presentano valori più bassi rispetto alla città simbolo dell'UE. In Romania è 9,5, Lettonia 9,3 e in Slovenia 7,1. Secondo gli esperti la responsabilità dello sconvolgente dato su Bruxelles sarebbe della divisione della città, con quartieri molto poveri e una disoccupazione galoppante. Il sociologo Eric Corijn dice: "E' un preoccupante indicatore della povertà nella città, coi quartieri degli immigrati che hanno un tasso di disoccupazione superiore al 50%". E a proposito di immigrati, una spiegazione della mortalità infantile probabilmente risiede anche nelle difficoltà, per chi è sprovvisto di documenti, a farsi accettare dagli ospedali. Pierre Ryckmans, dell'organizzazione Doctors of The World, denuncia: "Sempre più spesso i dirigenti degli ospedali fanno pressioni sui medici perché non accettino di curare persone sprovviste di documenti o impossibilitate a pagare".
Il dato sulla mortalità infantile è un campanello d'allarme da non sottovalutare, in un'Europa sempre più colpita dalla recessione e dalle misure economiche di austerità. A pagare, come si è visto, sono le fasce indigenti della popolazione.