La Fed bloccherà l’acquisto dei titoli di Stato: giù le Borse

Dopo l'annuncio della Federal Reserve erano molti gli analisti che si attendevano contraccolpi negativi dalle aperture delle principali piazze borsistiche internazionali. A cominciare da quelle asiatiche, che hanno chiuso in pesante ribasso, anche a causa delle contemporanee previsioni negative dei responsabili degli acquisti su un rallentamento ulteriore dell'espansione economica cinese. Da Tokyo ad Hong Kong, passando per Shangai e Seul a dominare è il segno meno, con punte anche del 3%.

Come dicevamo, pessima è stata l'apertura delle Borse europee con Londra, Parigi e Francoforte che perdono circa il 2%, mentre meglio reagisce Milano che cede poco più di un punto percentuale. Leggermente sopra i 270 punti base anche il differenziale fra Btp e Bund.

Una instabilità dovuta in gran parte all'annuncio di ieri della Federal Reserve, per bocca del suo numero uno Ben Bernanke. In sostanza Bernanke aveva tracciato un quadro in netto miglioramento dell'economia a stelle e strisce e, nell'annunciare la volontà di lasciare ancora invariati i tassi di interesse (al minimo storico) e di confermare la portata dell'acquisto dei titoli di stato, ha però fatto capire che il programma di stimoli all'economia verrà probabilmente fermato nei prossimi mesi. "Se le prospettive di crescita saranno corrette", spiega una nota della Fed, "l'acquisto di titoli finirà dal 2014", anche se "è ancora lontano nel tempo" un ripensamento sulla possibilità di alzare i tassi di interesse.