La dichiarazione dei redditi si fa a distanza: per i contribuenti arriva assistenza fiscale online
Dopo il rinvio del termine per la dichiarazione dei redditi (spostato al 30 settembre), con il decreto liquidità arriva anche la possibilità di ricevere assistenza fiscale a distanza per i contribuenti che devono inviare la dichiarazione precompilata dei redditi. L’articolo 25 del decreto liquidità fa riferimento al periodo d’imposta 2019 e prevede che per “superare le difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria e considerate le restrizioni” dettate dal Coronavirus, sarà possibile ricevere assistenza fiscale a distanza. In particolare, si legge ancora: “Fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria, i soggetti titolari dei redditi di lavoro dipendenti e assimilati possono inviare in via telematica ai Caf e ai professionisti abilitati la copia per immagine della delega all’accesso alla dichiarazione precompilata sottoscritta e la copia della documentazione necessaria, unitamente alla copia del documento di identità”.
Assistenza fiscale a distanza con Caf e commercialisti
Un modo per evitare di dover andare di persona ai Caf o dai commercialisti per la dichiarazione precompilata. Inoltre, in caso di necessità “il contribuente può fornire al Caf o al professionista abilitato un’apposita autorizzazione tramite strumenti elettronici volti ad assicurarne la provenienza”. Queste modalità valgono “anche per la presentazione, in via telematica, di dichiarazioni, modelli e domande di accesso o fruizione di prestazioni all’Inps”. Resta, comunque, l’obbligo di regolarizzare le deleghe e la documentazione regolarmente (in versione cartacea) una volta terminata la situazione di emergenza.
L’obiettivo di questa norma è quella di “agevolare la tempestiva presentazione della dichiarazione mediante il modello 730 agevolando le modalità di rilascio della delega all’accesso alla dichiarazione precompilata e della relativa documentazione, fermo restando la regolarizzazione alla cessazione dello stato di emergenza”. Si permette così a Caf e professionisti di gestire a distanza l’attività di assistenza fiscale acquisendo la delega da parte del contribuente.
Assistenza fiscale a distanza, per autorizzazione basta video o mail
Nel caso in cui il contribuente non abbia strumenti come stampanti o scanner, può “inviare una delega non sottoscritta ma suffragata da una propria autorizzazione”. L’autorizzazione si può realizzare con un video o con un messaggio di posta elettronica accompagnato da una foto e si può inviare anche mediante “il deposito nel cloud dell’intermediario”. Le stesse modalità valgono “anche per la presentazione, in via telematica, di dichiarazioni, modelli e domande di accesso o fruizione di prestazioni all’INPS, come ad esempio la dichiarazione sostitutiva unica a fini ISEE, presentazione del modello RED e la richiesta del Reddito di cittadinanza”. Questo sistema viene introdotto per permettere ai contribuenti di evitare gli spostamenti dalle proprie abitazioni, assolvendo comunque agli obblighi dichiarativi. La misura non comporta minori entrate per lo Stato.