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La crisi che non c’era: gli italiani rinunciano a carne, ferie e riscaldamento

Decisamente allarmanti i dati Istat: un Paese sempre più povero, in lento ma costante declino. Con gli italiani costretti a rinunciare non solo a ferie e svago, ma anche a riscaldamento e proteine.
A cura di Redazione
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Vi abbiamo già parlato del report Istat "Reddito e condizioni di vita", che incrocia rilevazioni riguardanti la "severa deprivazione materiale", il rischio povertà e la bassa intensità di lavoro per fornire una fotografia desolante delle condizioni di vita degli italiani. Oltre alla triste annotazione del peggioramento generale della situazione e alla conferma di un divario sempre crescente non solo fra Nord e Sud del Paese ma anche trasversalmente a quelle che una volta consideravamo "classi sociali", emergono alcuni particolari legati alla quotidianità che meritano qualche specifica considerazione.

A cominciare dalla condizione reddituale degli italiani, con la metà delle famiglie che in medie percepisce un reddito inferiore ai 25mila euro annui, dunque circa 2mila euro mensili. Una cifra che per il Sud Italia scende addirittura a 20mila euro annui e 1677 euro mensili, determinando un aumento rilevante della "severa deprivazione". In particolare, come riporta il comunicato ufficiale, circa il 50% degli italiani non può più permettersi una settimana di ferie lontano da casa, il 16% circa non riuscirebbe a consumare proteine 3 volte a settimana, oltre il 20% è costretto a risparmiare sul riscaldamento. Sostanzialmente invariata è invece rimasta negli ultimi 5 anni la "quota di reddito posseduta dal 20% più ricco e dal 20% più povero della popolazione". Tanto per capire chi ci ha davvero rimesso dalla crisi, insomma.

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