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La Bundesbank contro Draghi, no all’acquisto di titoli da parte della Bce

Dalla Germania arriva lo stop alle parole di Draghi che ieri avevano scatenato l’euforia dei mercati finanziari, ma lo spread continua a scendere.
A cura di Antonio Palma
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La Bundesbank contro Draghi, no all'acquisto di titoli da parte della Bce

Uno stop forse atteso anche se non così repentinamente e con queste modalità, sta di fatto che la banca centrale tedesca ha dato un chiaro stop alle ipotesi espresse ieri da Mario Draghi sulle misure anticrisi della  zona euro. In quel "Faremo di tutto per salvare l'euro" del Governatore della Bce era chiaro a tutti il riferimento anche all'acquisto di titoli di stato dei Paesi in difficoltà senza alcuna contropartita in cambio, ipotesi mai piaciuta a Berlino né alle economie dei Paesi nordici come l'Olanda. La Bundesbank ha voluto chiarire così anche oggi la sua posizione ricordando di essere nettamente contraria all'idea di dotare il fondo salva-Stati Esm di licenza bancaria perché renderebbe "confusa la demarcazione tra politica monetaria e fiscale". Insomma nonostante la crisi perdurante e il rischio contagio sempre più forte "la posizione di Berlino non è cambiata" come ha ricordato la portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble.

Lo spread continua a scendere – Dichiarazioni pesanti per nulla moderate dalle successive rassicurazioni che "il governo tedesco rispetta l'indipendenza della Bce". Se infatti a Bruxelles ci sarà il veto della Merkel, all'Eurotower potranno fare ben poco nonostante le nuove misure antispread danno maggiori poteri proprio alla Bce nell'uso dei fondi del nuovo Esm. Una doccia fredda sui mercati finanziari che ieri avevano euforicamente festeggiato le parole di Draghi. Oggi, infatti, l'instabilità torna a farla da padrone anche se a metà giornata le Borse del continente sono tutte in positivo con Piazza Affari tra le migliori. Sul fronte italiano anche oggi bene l'asta dei titoli di stato a breve termine con il tesoro che ha collocato 8,5 miliardi di euro di Bot ad un tasso di interesse in calo di mezzo punto. Anche lo spread tra Btp e Bund continua a scendere ed ora è intorno ai 450 punti con rendimenti scesi sotto il 6%. Più stabile il differenziale tra Bonos e Bund che viaggia intorno ai 550 punti.

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