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La Bce potrebbe decidere di non tagliare i tassi di interesse nel 2024: quali sono i rischi

I tassi di interesse non dovrebbero più aumentare, dopo l’ultimo rialzo di settembre. Ma prima che comincino ad arrivare i tagli ci potrebbero volere ancora diversi mesi.
A cura di Annalisa Girardi
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La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde appena qualche giorno fa aveva sottolineato che il livello dei tassi di interesse avesse probabilmente raggiunto il suo picco, per cui non sarebbero stati necessari nuovi aumenti. La buona notizia, quindi, è che chiedere un mutuo a tasso variabile non dovrebbe più comportare il rischio di ulteriori rincari, come accaduto in questi anni. Quella cattiva, però, è che per vedere scendere i tassi potrebbe volerci ancora molto tempo.

La Bce potrebbe infatti decidere di procedere con il taglio dei tassi addirittura il prossimo anno e non quest'estate come si era inizialmente ipotizzato. Il membro del Consiglio direttivo della Bce e governatore della banca centrale austriaca, Robert Holzmann, intervistato dalla Cnbc, ha sottolineato che al Forum economico di Davos non ci sarà alcun annuncio sul taglio degli interessi: "Non riesco a immaginare che parleremo ancora di tagli, perché non dovremmo parlarne. Tutto quello che abbiamo visto nelle ultime settimane punta nella direzione opposta, quindi potrei anche prevedere che quest'anno non ci sarà alcun taglio dei tassi".

Sull'argomento è intervenuto, in un'intervista con il Corriere della Sera, anche il capo economista della Bce Philip Lane. Che per prima cosa ha sottolineato come l'ultimo aumento (quello di settembre) abbia contribuito a frenare la crescita dell'inflazione così come è servito che la Bce riaffermasse per tutti questi mesi la sua volontà di mantenere una politica restrittiva. "Quando la Bce inizierà a ridurre i tassi di interesse, non si tratterà di una singola decisione, ma molto probabilmente di una sequenza. Il rialzo di settembre fa sì che il punto più alto sia superiore a come sarebbe stato altrimenti. Riconosco che c’era un elemento assicurativo in quel rialzo dei tassi. E ne terrò pienamente conto in termini di entità e tempistica dell’aggiustamento dei tassi verso una posizione di politica monetaria più neutrale, quando sarà il momento", ha spiegato. Per poi concludere che però una revisione dei tassi troppo rapida potrebbe essere autolesionistica.

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