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L’Europa esce dalla recessione. Ma l’Italia no

Le stime Pil dell’Eurostat: l’Eurozona registra un +0,3% nell’ultimo trimestre. Ma nel nostro Paese c’è ancora il segno rosso: contrazione dello 0,2% nel secondo quadrimestre del 2013.
A cura di Redazione
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L'Europa esce dalla recessione, almeno sulla carta, almeno nei dati: il Pil (Prodotto interno lordo) registra un +0,3% nel secondo trimestre, annunciato l'Eurostat, l'ufficio statistico della Ue, con una crescita definita "sorprendente" dello 0,3 per cento. Dunque l'Eurozona dopo sei trimestri di contrazione, con una crescita del Pil dello 0,3 per cento sia nell'eurozona sia nell'Unione europea (a 27) nel secondo trimestre 2013 (aprile-giugno) rispetto al primo registra un dato sicuramente positivo.

Un dato che non riguarda l'Italia: nel secondo quadrimestre il Belpaese segna una contrazione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2% su base annua, dati che comunque confermano una tendenza al rallentamento della recessione. Fanno bene Germania e Francia: la prima conferma il trend positivo e fa segnare +0,7% su trimestre e +0,5% su anno, mentre Parigi inverte la serie delle contrazioni con +0,5% rispetto al trimestre precedente e +0,3% su anno.

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