L’Eurogruppo dice sì agli aiuti per la Spagna, ma lo spread oltre i 600 punti
L'Eurogruppo ha deciso all'unanimità il sì definitivo al pacchetto di aiuti per la Spagna stabilendo le condizioni tecniche del prestito. Dopo una riunione di poco più di due ore in teleconferenza, i ministri dell'economia e delle finanze dei Paesi dell'Eurozona hanno approvato il finanziamento richiesto dal governo di Madrid lo scorso mese per salvare le banche iberiche in difficoltà, ma per il momento la reazione dei mercati resta negativa. Il prestito da cento miliardi di euro è "volto a ricapitalizzare gli istituti di credito e salvaguardare la stabilità finanziaria dell'intera zona euro" hanno annunciato da Bruxelles dopo la fine della riunione. L'accordo prevede che il denaro venga consegnato al Fondo per la ristrutturazione bancaria che agirà per conto del Governo spagnolo fornendo assistenza agli istituti di credito che hanno situazioni finanziarie preoccupanti. Le risorse necessarie saranno garantite dai fondi salva Stato, prima dall'Efsf e poi, quando entrerà in vigore, dall'Esm.
Milano e Madrid le Borse peggiori – La buona notizia però per il momento non sembra aver avuto un'influenza positiva sui mercati finanziari europei che continuano a viaggiare in perdita, come avevano aperto questa mattina, con Milano e Madrid tra le peggiori in assoluto. Notizie ancora peggiori arrivano dal fronte dei rendimenti dei Titoli di Stato, lo spread tra Bonos spagnoli e Bund tedeschi ha sforato quota 600 punti, mentre il differenziale tra i Btp italiani e i Bund va oltre quota 500 punti come non si riscontrava ormai da mesi. Proseguono infatti le vendite dei titoli decennali spagnoli dopo l'annuncio del Ministro Montoro sulle difficoltà del Paese, facendo lievitare i rendimenti al 7,15 per cento. Non meglio per i nostri titoli che sono di nuovo sotto pressione per paura di un crollo a catena dopo la Spagna che ha fatto risalire i rendimenti al 6,15 per cento.