L’annuncio di Obama non fa effetto: in calo tutte le Borse, la peggiore è Piazza Affari. Nuovo record negativo per lo spread Btp-Bund
La pezza messa alla crisi economica mondiale da parte degli Usa sembra sia servita davvero a poco. Dopo il tanto faticoso accordo, annunciato dal Presidente Obama, su un progetto per l’innalzamento del tetto massimo al debito pubblico statunitense, e l’annuncio di un corposo taglio alle spese, in mattinata le Borse avevano dato segni di euforia.
Tutto vano invece, in chiusura moltissimi mercati finanziari hanno mostrato perdite considerevoli, una delle peggiori è stata proprio Piazza Affari che ha fatto segnare un -3,87%. Hanno chiuso in leggero rialzo, così come avevano aperto, le maggiori piazze asiatiche, in perdita, invece, anche Francoforte, Londra e Parigi, stesso andamento per Wall Street che aveva aperto al rialzo e poi è calata. Le speranze di Obama di sollevare il velo di incertezza dei mercati con questo accordo bipartisan sono durate giusto una mattinata. Il tempo dell’euforia è durato qualche ora, poi i mercati sono ritornati a far segnare perdite, il Dow Jones ha iniziato a scendere dopo la diffusione dei dati sull'industria manifatturiera americana, che a luglio ha segnato un dato negativo rilevante. Come se non bastasse, per la maggior potenza economica circolano voci di un possibile taglio del rating studiato da Standard & Poor’s.
In Italia, intanto, le perdite sono sempre le più corpose e investono i titoli di banche e assicurazioni che sono stati sospesi più volte per eccesso di ribasso, anche perché sotto attacco degli speculatori. Le pesanti perdite del Mibtel sicuramente sono dovute anche alla mancata crescita e all’incertezza politica italiana. A far risaltare il dato negativo del nostro Paese sono anche gli andamenti dei Titoli di Stato, lo spread con i bund tedeschi, che si era attenuato in mattinata, ha fatto segnare un nuovo primato negativo arrivando al record assoluto di 352 punti. Il rendimento dei titoli italiani ormai ha raggiunto il 6%, pesando ancora di più sull’immenso debito pubblico italico, sfiorando la soglia della possibile insolvenza.
Secondo indiscrezioni del quotidiano Wall Street Journal, l’Unione Europea starebbe studiando l’ipotesi di non far partecipare Italia e Spagna al piano di salvataggio dell’economia greca, per evitare di indebolire i due Stati se ci fossero altri attacchi finanziari che metterebbero a rischio anche la moneta unica Europea.