Istat, tasso di disoccupazione a giugno sale all’8,8%: ma arriva fino al 27,6% tra i giovani
Continua a calare l'occupazione nel nostro Paese. Lo afferma l'Istat, sottolineando che rispetto a maggio 2020, nel mese di giugno è proseguita la diminuzione dell'occupazione e allo stesso tempo la crescita del numero di persone in cerca di lavoro. Il crollo degli occupati su base mensile interessa in particolare le donne, mentre tra gli uomini e gli over 50 il tasso di occupazione aumenta lievemente: "La diminuzione dell’occupazione su base mensile (-0,2% pari a -46mila unità) coinvolge le donne (-0,9% pari a -86mila), i dipendenti permanenti (-0,4% pari a -60mila) e gli under50, mentre gli occupati aumentano tra gli uomini (+0,3% pari a +39mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli ultracinquantenni". Nel complesso, però, i dati mostrano come il tasso di occupazione sia sceso di 0,1 punti percentuali, fermandosi al 57,5%. Viceversa, il tasso di disoccupazione risale all'8,8%, aumentando di 0,6 punti percentuali: tra i giovani però questo arriva al 27,6%, con una crescita di 1,9 punti percentuali.
A giugno sono aumentate le persone in cerca di un posto di lavoro, dopo il boom di inattivi registrato durante i mesi del lockdown: la crescita è consistente, +7,3% pari a +149mila unità. Questa riguarda specialmente gli uomini (+9,4% pari a +99mila unità, contro il +5,0%, pari a +50mila, delle donne) di tutte le classi di età. Complessivamente il tasso di inattività cala al 36,8% (-0,3 punti), ma aumentano le donne inattive, cioè coloro che non occupano un posto di lavoro e non ne stanno cercando uno, con una crescita di 0,4 punti percentuali (+31mila unità).
L'Istat ha anche analizzato le tendenze nei tassi di occupazione e disoccupazione per quanto riguarda la media del secondo trimestre 2020 rispetto al primo. Anche in questo caso l'occupazione risulta in evidente calo (-2,0% pari a -459mila unità): la decrescita interessa sia gli uomini che le donne. Nella media del trimestre risultano in diminuzione le persone in cerca di occupazione (-15,7% pari a -364mila), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,9% pari a +793mila unità).
Infine, rispetto all'anno scorso, l'Istat sottolinea:
Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione hanno determinato un calo rilevante rispetto al mese di giugno 2019 (-3,2% pari a -752mila unità), che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti (-613mila), gli autonomi (-140mila) e tutte le classi d’età; l’unica eccezione risultano essere gli over50 (+102mila). Il tasso di occupazione scende in un anno di 1,8 punti. Infine, nell’arco dei dodici mesi, calano in misura consistente le persone in cerca di lavoro (-11,5%, pari a 286mila unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+6,8%, pari a +899mila).