Istat: Pil in calo anche nel terzo trimestre
Continua la fase negativa dell'economia italiana fotografata implacabilmente dalle statistiche. Dopo le notizie non incoraggianti sulla disoccupazione, gli ultimi dati Istat infatti indicano "una nuova flessione" del prodotto interno lordo italiano anche nel terzo trimestre dell’anno. Anche se l'istituto di statistica nazionale non lo dichiara in maniera esplicita, è quanto emerge dall’indicatore Istat diffuso nella nota mensile sull’andamento dell’economia italiana, aggiornato a luglio e realizzato in base a un insieme di variabili economiche. "L'indicatore composito anticipatore, aggiornato a luglio e costruito a partire da un insieme di variabili (qualitative e quantitative) selezionate in base alla capacità di anticipare le fasi del ciclo economico, è in rallentamento, suggerendo una nuova flessione del Pil nel terzo trimestre dell'anno" scrivono infatti dall'Istat .
"Attività in deterioramento nei principali comparti produttivi"
"L’attuale fase di debolezza del ciclo economico potrebbe proseguire anche nel terzo trimestre" prevede ora l'Istat, riferendosi al periodo che va da luglio a settembre. In particolare a luglio le attività sono risultate "in deterioramento nei principali comparti produttivi" e in particolare nel settore edile, in controtendenza rispetto alle principali manifatture europee. Secondo l’istituto di statistica le difficoltà dell’industria italiana riflettono la fragilità della domanda interna, ancora in calo per "la perdita di slancio della spesa per investimenti" e per "i consumi privati compressi dalle difficili condizioni del mercato del lavoro". Nella precedente nota mensile l’Istat invece stimava per il terzo trimestre una sostanziale stagnazione dell’economia, indicando una variazione del Pil pari a zero.