Istat: “8,5 milioni di dipendenti in attesa di rinnovo contrattuale”

In Italia ci sono 8 milioni di lavoratori in attesa che il loro contratto siano rinnovato, il 62% del totale. Si tratta della quota più elevata dal 2008, come si evince dai dati sul lavoro diffusi dall’Istat. In pratica due dipendenti su tre stanno ancora aspettando. L'attesa del rinnovo per i lavoratori – spiega ancora l'Istituto Nazionale di Stastica – con il contratto scaduto è in media di 24,5 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 11,8 mesi per quelli del settore privato. Alla fine di gennaio, i contratti nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 33,8% dei dipendenti e coincidono col 33,7% del monte retributivo. Tra i contratti monitorati il mese scorso, a fronte del recepimento di un accordo (gomma e materie plastiche) ne sono scaduti ben cinque (agricoltura operai, servizio smaltimento rifiuti privati, servizio smaltimento rifiuti municipalizzati, commercio e Rai).

Secondo l’Istat, è il contratto del commercio, che include ad esempio i commessi e riguarda circa due milioni di dipendenti, ad aver fatto innalzare il numero dei dipendenti in attesa di rinnova. Va però detto che febbraio già sono state approvate delle ipotesi di accordo, che concernono quattro dei 51 contratti scaduti, per un totale di circa 500 mila dipendenti (tessili, pelli e cuoio, gas e acqua e turismo-strutture ricettive). L'Istat ha quantificato anche le retribuzioni contrattuali orarie a gennaio,che segnano un rialzo dello 0,6% su dicembre, mentre crescono dell'1,4% su base annua. Il rialzo mensile, spiega l'Istat, è dovuto allo scatto di miglioramenti economici previsti per alcuni contratti in vigore.