Industria, segnali di ripresa. Gli ordini tornano a salire

Il fatturato dell’industria torna a crescere. Secondo l'Istat a Novembre si è registrato un aumento dello 0,4% rispetto all'anno precedente, grazie all'impulso dei mercati esteri. Il segno positivo è il primo dove 22 cali consecutivi, che si susseguono da dicembre 2011. Nel confronto con il mese di ottobre l'aumento è pari allo 0,9%, rispetto al calo dello 0,7% registrato nel mese precedente. Su base annua è ancora dall'estero che arriva la spinta (+4,8%), con i ricavi interni in territorio negativo (-1,8%). Va detto che la crescita era attesa dopo i risultati sulla produzione industriale, ma l'Istat evidenzia come il fatturato annuo sia anche questa volta in discesa (-2,7%) se si considera il dato grezzo, cioè non depurato dal calendario (che conta un giorno lavorativo in meno rispetto a novembre 2012).

Considerando i diversi settori, l'Istituto nazionale di statistica fa notare che gli aumenti più importanti su base annua interessano la fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5%), ma anche il tessile-abbigliamento (+3,9%). Cala invece la fabbricazione di prodotti chimici (-8,4%) e l'industria di legno, carta e stampa (-1,8%). Guardando alle principali categorie di industrie, l'Istat riporta gli aumenti mensili di tutti quanti i settori, escluso i beni di consumo (-0,4%). Anche su base annua solo un settore risulta in calo, ma è quello dell'energia, in calo del 16%. Andando nel dettaglio, gli utili segnano le variazioni positive più importanti nella produzione di farmaci (+8,3%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+7,5%) e nelle industrie del tessile (+6,2%); le flessioni più significative riguardano invece la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,2%) e in quella di prodotti chimici (-4,1%).