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Il governo vuole cambiare la lotteria degli scontrini: partecipazione diretta e vincite immediate

La lotteria degli scontrini sta per cambiare: il governo pensa a un nuovo sistema in cui si potrà partecipare in modo più semplice e vedere subito se si ha vinto o no.
A cura di Giacomo Andreoli
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La lotteria degli scontrini sta per cambiare. Il governo vuole infatti modificare un sistema, creato nel 2021, che doveva spingere al pagamento elettronico tracciato, con estrazioni periodiche e premi in denaro, e che invece fino ad ora non ha prodotto grandi risultati nella lotta all'evasione. I cambiamenti potrebbero arrivare già oggi pomeriggio con il decreto legge sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il testo serve per velocizzare l'attuazione di 6-7 obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che vanno completati entro il prossimo 30 giugno.

Dalle ultime bozze pre-vertice è stato tolto ogni riferimento alla lotteria, ma questo non esclude che si possa procedere all'ultimo momento reintroducendo le modifiche, su cui in ogni caso c'è da tempo un forte un pressing di tutto il centro-sinistra. La nuova lotteria prevederebbe un sistema automatico per partecipare e sapere immediatamente se si ha vinto o perso, superando l'attuale burocrazia che la rende poco utile. Vediamo come funziona oggi il sistema e come funzionerebbe con le modifiche in esame.

Lotteria degli scontrini, come partecipare

La lotteria degli scontrini è partita ufficialmente nel febbraio 2021. Ad oggi per partecipare serve un codice a barre alfanumerico, che si ottiene iscrivendosi all'apposito portale pubblico e inserendo il proprio codice fiscale. Quando si fa un acquisto di almeno 1 euro usando strumenti elettronici si può mostrare il codice lotteria al commerciante. Quest'ultimo, quindi, deve trasmettere telematicamente i dati dello scontrino al portale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In questo modo si generano i biglietti virtuali validi per partecipare all'estrazione.

Possono partecipare tutti i maggiorenni residenti in Italia che fanno acquisti fuori dall'esercizio di un'attività d'impresa, arte o professione. Non valgono gli acquisti online, quelli realizzati con sconti e buoni, quelli per cui si emette una fattura o quelli in cui si fornisce la tessera sanitaria per accedere a detrazioni o deduzioni fiscali. Una volta a settimana e ogni secondo giovedì di ogni mese, quindi, vengono estratti i biglietti vincenti dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che poi procede a risalire all'acquirente e all'esercente tramite codice fiscale del primo e partita Iva del secondo.

Le vincite vengono comunicate alle persone tramite Pec, nell'area riservata del Portale lotteria. Se durante la registrazione non è stata fornita la posta elettronica certificata la comunicazione viene inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento. A quel punto, entro 90 giorni, bisogna andare all'ufficio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli competente in base alla propria residenza. Il valore del premio è variabile. Una volta all'anno poi, viene estratto uno scontrino che vale un premio da 5 milioni di euro per l'acquirente e 1 milione per l'esercente.

Perché finora non ha funzionato nella lotta all'evasione

La lotteria fino ad oggi non ha funzionato perché in molti non la conoscono e per la sua procedura meccanica e poco intuitiva. In pochi hanno partecipato perché necessaria l'iscrizione all'apposito portale, ma soprattutto una minoranza tra i commercianti si è adeguata. Solo 3 esercenti su 10 hanno aggiornato i registratori di cassa, per mancanza di tecnologia o connessione oppure per le difficoltà nell’affrontare le spese di aggiornamento software. Se non si trasmettono i dati, poi, non esistono sanzioni, motivo per cui soprattutto i piccoli negozi hanno temporeggiato. A scoraggiare i consumatori, inoltre, è stata la bassa probabilità di vincita: circa 1 su 53 milioni.

Come potrebbe cambiare la lotteria degli scontrini

Per tutti questi motivi il governo pensa di eliminare la principale barriera all’ingresso per partecipare: il codice a barre. Al suo posto ogni scontrino dovrebbe uscire direttamente con un Qr-Code, che il cliente può inquadrare con una App per vedere subito se ha vinto o no. L'applicazione potrebbe essere Io, già utilizzata per il cashback. Potrebbero poi essere aumentate le estrazioni, con più vincite, ma importi ridotti. Ma non solo: verrebbero anticipate le sanzioni per chi non accetta i pagamenti elettronici dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2022. Da luglio, quindi, scatterebbero le multe per i commercianti che non si adeguano. La sanzione per chi si rifiutasse di fare una transazione con il Pos sarebbe di 30 euro più il 4% del valore dell'acquisto.

Nei mesi scorsi il Partito democratico aveva chiesto all'esecutivo, tramite un'interrogazione, di istituire lotterie degli scontrini istantanee. Il sottosegretario all'Economia Federico Freni aveva però spiegato che sarebbe necessario creare un nuovo sistema di estrazione e sviluppare un software apposito da installare sui registratori di cassa, così da collegarsi in tempo reale con il Portale Lotteria.

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