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Il flop del cashback: app Io ancora in tilt dopo 4 giorni, registrarsi è quasi impossibile

Il cashback è ufficialmente partito l’8 dicembre e dal giorno prima era possibile registrarsi all’app Io per accedere ai rimborsi. Ma i problemi sull’applicazione persistono da ormai quattro giorni e caricare i metodi di pagamento è quasi impossibile. Così il cashback di Natale parte a rilento, nonostante il trionfalismo di Palazzo Chigi.
A cura di Stefano Rizzuti
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Si è verificato un errore temporaneo nel salvataggio di questa carta, riprova”. Chi, da ormai quattro giorni, sta tentando di registrare i propri metodi di pagamento sull’app Io per accedere al cashback e ai rimborsi, inizia ad avere una certa familiarità con questo messaggio. I problemi dell’app Io non sono ancora stati risolti e registrare i metodi di pagamento con cui accedere ai rimborsi del 10% sulle spese effettuate a dicembre con carte, bancomat e app è praticamente impossibile. Ricordiamo che il cashback di Natale vale per gli acquisti effettuati tra l’8 e il 31 dicembre, ma i primi giorni sono ormai già andati senza poter accumulare pagamenti validi per partecipare ai rimborsi. A cui si accede solamente in caso di almeno 10 pagamenti effettuati con strumenti elettronici. Nonostante il trionfalismo del governo, che rivendica l’alto numero di adesioni, registrare le carte sull’app resta un incubo per migliaia (se non milioni) di italiani che stanno tentando di accedere al cashback. E i malfunzionamenti dell’app vanno ormai avanti dal 7 dicembre, quattro giorni fa.

Cashback di Natale, l’app Io non funziona: ipotesi proroga

Considerando l’impossibilità di registrare carte, bancomat e app per aderire al cashback, il governo sta pensando a una proroga per gli acquisti validi per il bonus di dicembre. Anche se l’idea dell’extra cashback natalizio serviva per incentivare gli acquisti nei negozi prima del Natale e, quando mancano ormai due settimane soltanto alle feste, il tempo rimasto sembra poco. Il governo, secondo quanto comunicato dalla ministra per l’Innovazione, Paola Pisano, al deputato di Forza Italia Giorgio Mulè, sta pensando di “prorogare il termine entro il quale usare il cashback, dal 31 dicembre al 6 gennaio”. Proprio a causa delle difficoltà che stanno riscontrando gli italiani nell’attivare l’app. Una proposta avanzata dallo stesso Mulè e che la ministra “sta valutando”.

Il trionfalismo (fuori luogo) di Palazzo Chigi sul cashback

Tutte queste difficoltà non sembrano smorzare l’entusiasmo di Palazzo Chigi sul cashback. Come se i malfunzionamenti non ci fossero e tutto stesse filando liscio. La presidenza del Consiglio, infatti, rivendica come sia stata superata quota 3,2 milioni di italiani “iscritti al programma cashback per un totale di quasi 5 milioni di strumenti di pagamento elettronici attivati, direttamente dall’app Io o attraverso i canali messi a disposizione dagli altri soggetti”.

Dal governo però ammettono che persistono i rallentamenti dell’app, spiegando che la colpa sia dell’infrastruttura di SIA Spa, che “gestisce l'autorizzazione di queste carte e che sta lavorando per trovare quanto prima una soluzione definitiva in grado di supportare gli ingenti carichi. Malgrado i rallentamenti, a meno di 72 ore dal via, solo attraverso l'app Io sono state registrate più di 2,7 milioni di carte di credito e quasi 1,5 milioni di carte PagoBANCOMAT”. Ma non viene comunicato quanti siano realmente gli italiani che hanno registrato i metodi di pagamento e siano quindi riusciti a usare le loro carte per accedere ai rimborsi (ricordiamo che ogni utente può registrare più carte e, inoltre, molti utenti potrebbero averlo fatto prima della partenza del cashback per pagare altri servizi sull’app Io).

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