Il Coronavirus si è già portato via 9000 imprese in più rispetto allo scorso anno
I deleteri effetti del coronavirus sull’economia italiana stanno iniziando a delinearsi in maniera più evidente. Dopo il rapporto Istat sull’impatto del Covid-19 nel tessuto produttivo con il lockdown, che vede 2,1 milioni di imprese imprese per un 1.334 miliardi di euro di fatturato (il 41,4 per cento del livello complessivo) in meno, l'analisi di Unioncamere sulla aziende nel nostro Paese ci restituisce un quadro molto simile: oltre 30mila in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 21mila nello stesso trimestre del 2019. Si tratta del saldo peggiore degli ultimi 7 anni (+9mila), rispetto allo stesso arco temporale, fanno sapere Unioncamere – InfoCamere a corredo della fotografia sui dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel primo trimestre dell'anno.
"Gli effetti conseguenti allo stato di eccezionalità in cui l'economia reale si sta muovendo appesantiscono il risultato di un bilancio che nei primi tre mesi dell'anno chiude sempre in rosso per effetto delle chiusure comunicate sul finire dell'anno precedente", spiega l'associazione. Risultano "in netto calo sia le iscrizioni che, in misura minore, le cessazioni". Tra gennaio e marzo si registrano 96.629 nuove aperture, a fronte di 114.410 dello stesso trimestre dell'anno precedente, e 126.912 chiusure contro le 136.069 del 2019.
E in una situazione simile a pagare maggiormente sono i lavoratori. "La sospensione, anche se temporanea, delle attività produttive per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19 ha, fra le altre cose, causato per 3,7 milioni di lavoratori il venir meno dell'unica fonte di reddito familiare". Si legge in un nota la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. In base ai dati emersi "ad essere più colpite le coppie con figli (1.377 mila, 37%) e genitori soli (439 mila, 12%) con il rischio di non riuscire a fronteggiare le spese quotidiane. Un dato preoccupante se si considera che ben il 47,7% dei lavoratori dipendenti dei settori che hanno chiuso guadagnava meno di 1.250 euro mensili e il 24,2% si trova addirittura sotto la soglia dei mille euro. È quanto emerge dall'analisi della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro COVID-19: aumentano le famiglie in ristrettezza economica".