Il bonus per i lavoratori autonomi passa da 600 a 800 euro e viene prorogato per altri due mesi
Il bonus per i lavoratori autonomi introdotto dal decreto Cura Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus cambia. Non solo per la cifra, che passa da 600 a 800 euro al mese, come confermato anche dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. Ma anche per la durata: il decreto aprile allo studio del governo, infatti, dovrebbe prevedere un rinnovo di questo bonus sia per il mese di aprile che per quello di maggio, stando alle parole pronunciate durante il question time alla Camera dal ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. L’indennità da 600 euro (da aprile 800) spetta ai liberi professionisti, ai co.co.co, agli autonomi iscritti alle gestioni speciali, ai lavoratori stagionali del turismo, ai lavoratori agricoli e a quelli dello spettacolo.
Il bonus per autonomi passa da 600 a 800 euro
Il ministro Catalfo ha annunciato ieri, attraverso un post su Facebook, l’innalzamento dell’indennità erogata ai lavoratori autonomi. A marzo, infatti, la cifra è stata di 600 euro, mentre per il mese di aprile sarà di 800 euro e riguarderà – come spiega la stessa Catalfo – anche “lavoratori domestici, colf e badanti”. Anche Patuanelli ha confermato che l’importo aumenterà, pur non ribadendo la cifra: l’ipotesi che siano 800 euro, ormai ufficializzata, girava comunque già da qualche giorno.
Bonus autonomi prorogato per due mesi
Oggi è toccato a Patuanelli, intervenendo durante il question time, spiegare come cambierà l’indennità per i lavoratori autonomi. La misura è ancora in fase di studio, ma nel decreto aprile – precisa – ci sarà “un importo superiore e non solo per una mensilità ma per due mensilità”. Sia aprile che maggio, quindi. Per importi che lo stesso titolare del Mise definisce “importanti”, considerandoli tra i più alti in tutta Europa. Patuanelli ricorda che il bonus riguarda sia le persone fisiche che svolgono attività di impresa, sia i soci lavoratori delle slc e delle sas. Inoltre il governo sta pensando anche a un taglio dei costi delle bollette per le Pmi, con la possibilità di erogare un contributo per gli affitti.